L’arte di Federica, Vanessa, Tiziano e Nora Quattro storie dentro la magia di Venezia

Federica Zagatti Wolf-Ferrari ha fatto prevalere la sua vena artistica alla prima laurea in lingue conseguita a Ca’ Foscari. Del resto, tranne la madre che ha scelto di fare la biologa, il ramo materno dei suoi avi è costellato di artisti, a iniziare da Ermanno Wolf-Ferrari, noto musicista.
Nella vita di Federica la lirica e il teatro hanno preso lo spazio che doveva essere della laurea. Fa il primo corso di teatro con il maestro Gianni De Luigi e studia – tanto – per poter insegnare teatro e per poter allestire opere liriche. Le maggiori emozioni e soddisfazioni arrivano dai corsi di teatro che tiene in mezzo Veneto. Sono corsi rivolti a ragazzi adolescenti, ma anche a persone in difficoltà a cui manca l’autostima.
Racconta: «È bello vedere come le persone acquistano fiducia in se stesse con poco. Ce ne che non riescono a trovare un proprio ruolo in famiglia e tanto meno nella società e poi, giorno dopo giorno, le vedi aprirsi al mondo. Il teatro e la cultura aprono la mente alla gente. Lavoro con adolescenti, ragazzi autistici che hanno difficoltà a parlare e adulti con seri problemi psichici. A fine corso si esprimono correttamente e capiscono di avere anche loro un ruolo, un valore. Per arrivare a questo sono io che devo, per prima, studiare. E tanto. Non può essere lasciato nulla al caso. Mi rendo conto di quanto la cultura può essere utile alla società».
“Un paese all’opera”
Con professionisti del settore organizza, da diversi anni a Cavallino, “Un paese all’opera”. Grazie alla collaborazione degli abitanti del comune, ognuno mette a disposizione le proprie capacità, porta in scena un’opera. Un teatro di cittadinanza che vede l’impegno di ragazzi, adulti, anziani. E ogni anno il miracolo del “va in scena” si avvera. —
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