Lapidi di gomma e finti cactus a PalazzinaG

Mug di latta e tovaglie cerate al party funeral-chic con Maurizio Cattelan. Tra gli ospiti anche Giovanna Melandri
Di Manuela Pivato

La lapide di gomma recita “The End”, la fine, ma siamo soltanto all'inizio. È la prima punturina di Maurizio Cattelan in onore del quale, giovedì sera a PalazzinaG, è stato imbandito un party rural-funeral-chic: finto prato erboso, cactus di plastica, stendibiancheria, sturalavandini, stivali d'acqua alta, innaffiatoi, fiori di pezza e lapidi di varie dimensioni - dal medium al micro - sparpagliati tra i tavoli a mo’ di sgabelli, centrotavola e segnaposti.

“The End”, in realtà, è il debutto nel bel mezzo della Biennale di Architettura della collezione “Seletti wears Toilet Paper”: stoviglie, utensili e tovaglie cerate disegnate da Cattelan il quale, un po’ stanco di fare l'artista, si è buttato sul design e tutto il mondo, come un sol uomo, gli è andato dietro.

Una fettina, l'altra sera, premeva per entrare a PalazzinaG, in riva al Canal Grande, trasformata in un'osteria-rifugio di montagna dove la vodka Belvedere è stata servita nelle mug di latta e i sederini delle belle signore hanno dovuto appoggiarsi su ruvidi tronchi d'albero tagliati. Quasi sempre in piedi, opportunamente, Maurizio Cattelan in camicia vintage a maniche corte, in colloquio serrato con Giovanna Melandri reduce dal party di Miuccia Prada a Ca' Corner della Regina. Chiede e ottiene un bicchiere di vetro il regista Matteo Corvino, reduce a sua volta da una cena in onore del padiglione dell'India nel suo palazzo a San Sebastiano i cui nuovi vicini di casa - per dire - sono gli Eiffel, i discendenti della Torre.

Cambio di scena, sempre a PalazzinG, per la festa di ieri sera dedicata al meglio dell'italian style con guest star Poliform e Falconieri. Attesi gli architetti sopravvissuti alla giostra di inaugurazioni, i mondani indefessi e la modella Alessia Piovan. Dress code facile facile: an italian touch. Stasera si chiude con serata in onore di Alberto Del Biondi e del design, via i cactus e le lapidi. Posti placè e dopocena con musica per ballare.

Festanti e sorridenti, sono intanto partite le settanta signore del rally automobilistico benefico Cash & Rocket. Giovedì sera cocktail sulla terrazza dell'hotel Danieli e poi tutte (quasi tutte) a letto presto per riapparire, ieri mattina, fresche e truccate alla partenza dal Tronchetto della corsa automobilistica che serve a raccogliere fondi per tre organizzazioni benefiche non governative africane. Al volante - tra le altre - Milly Carlucci con la figlia, l'attrice Matilde Gioli, la stilista di Valentino Maria Grazia Chiuri, un manipolo di modelle e la direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani.

Nemmeno oggi si scherza. Palazzo Flangini apre la mostra curata da Clarenza Catullo “Eminet Architects” con i ritratti della fotografa tedesca Ingrid Von Kruse agli architetti più famosi del mondo: da Tadao Ando a Zaha Hadid, da David Chipperfield a Mario Botta. Palazzo Mocenigo svela i ventagli della collezione dell'hotel Metropole. In serata, a Ca' Rezzonico, la cena di Venice Foundation per salvare le opere del Canova conservate al Museo Correr.

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