L’Amburgheria sbarca alla Cipressina

Si chiamano Salvatore Galante e Orazio Papino, hanno rispettivamente 23 e 24 anni e una grande passione per la cucina. Tanto che hanno deciso, dopo essersi fatti le ossa in diversi locali, di...

Si chiamano Salvatore Galante e Orazio Papino, hanno rispettivamente 23 e 24 anni e una grande passione per la cucina. Tanto che hanno deciso, dopo essersi fatti le ossa in diversi locali, di mettersi in proprio e aprire qualche cosa che in città ancora non c’è. La loro sarà un’“Amburgheria”, che è anche il nome del locale, volutamente senza “h”, perché l’obiettivo è localizzare un prodotto che nell’immaginario comune ha il sapore d’oltreoceano.

Il ristorante aprirà in piazzale San Lorenzo Giustiniani, dove un tempo si trovava il ristorante giapponese City Coffee & Sushi. «Abbiamo deciso di sviluppare l’hamburger», spiegano i giovani imprenditori, «da cui il nome del locale, senza la “h” però, perché la nostra filosofia è sposare i prodotti italiani, le piccole aziende, le nicchie, slow food». L’idea è originale. «Il nostro panino approfondirà le peculiarità delle regioni, ad esempio il panino veneto sarà un hamburger con il pastin bellunese e radicchio di Treviso abbinato a un dolce tipico veneziano, come i bussolai con la crema al mascarpone. Oppure il panino siciliano, con l’hamburger di tonno, il pesto di pistacchio di Bronte e i pomodorini di Pachino, la ricotta salata e via dicendo, il tutto abbinato al cannolo scomposto. Siciliani anche gli antipasti, come le panelle di ceci, nel menù veneto le croquette di Asiago e radicchio. Il nostro concetto è quello di un menù che ripropone il percorso del gusto, un viaggio nelle scoperte enogastronomiche». Salvatore e Orazio si sono conosciuti sui banchi di scuola, il destino ha voluto riavvicinarli e li ha portati a lavorare per il gruppo City Lifestyle (che inanella aperture in città), crede in Mestre, li ha supportati e fatti crescere professionalmente.

«Adesso», raccontano, «ci siamo messi in proprio e abbiamo avuto la folle idea di aprire: avevamo in testa questo progetto, io amo i prodotti italiani, Mestre, ci siamo sentiti in dovere di aprire qualche cosa che secondo noi manca e realizzare il nostro sogno, grazie a chi ha creduto in noi, Matteo ed Elisabetta». Amburgher, infatti, può essere definito una costola di City Lifestyle. I ragazzi stanno ristrutturando il locale con le proprie forze, grazie anche all’architetto, Tommaso Shanti Piovella. Lo stile è il dark industrial, con un pizzico di romanticismo. A realizzarlo giovani under 30, ma l’obiettivo è arrivare a coinvolgere tutte le età, dai ragazzi alle famiglie. (m.a.)

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