Lafert in vendita, affare da 130 milioni

La Delta Electronis, multinazionale di Taiwan, avrebbe acquistato l’azienda sandonatese specializzata in motori elettrici
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - LAFERT GROUP
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - LAFERT GROUP

Una multinazionale di Taiwan pronta ad acquistare il gruppo Lafert. La Delta Electronics, società leader mondiale dell’elettronica con sede a Taipei, ha offerto una grossa cifra per prendersi il gruppo con sede centrale a San Donà e filiali e sedi commerciali in tutta Europa e nel mondo, da decenni specializzata nella progettazione e produzione di motori elettrici per l’impiego industriale. Le trattative sono avviate da tempo e si parla di un’offerta dei manager orientali nell’ordine di 130 milioni di euro, seguite anche attraverso un importante studio commercialista di Milano. L’intera operazione è assolutamente top secret e coperta dal massimo riserbo, almeno in questa fase delicata in cui tutto ancora potrebbe succedere.

Ma ormai, secondo fonti ben informate, il contratto sarebbe stato addirittura già sottoscritto tra le parti, con un passaggio progressivo nell’arco di un triennio di tutto il gruppo Lafert alla Delta Electronics. Entro giugno di quest’anno già il 50 per cento delle quote passerebbe di mano. Non c’è da stupirsi se Taiwan ha puntato gli occhi sul Basso Piave e a tutto il gruppo dopo che già altre aziende furono in passato nel mirino di multinazionali straniere, come Tycon, Omim e altre, non senza contraccolpi sul fronte occupazionale.

Il Gruppo Lafert è tra i primi in Europa nella progettazione, produzione e fornitura di motori elettrici e azionamenti customizzati per l’impiego industriale. Ha raggiunto obiettivi di crescita stabile e sostenibile con prodotti altamente innovativi, soprattutto nei settori dell’automazione industriale, del risparmio energetico e delle energie rinnovabili. Un modello di azienda che da San Donà ha conquistato mercati in tutto il mondo grazie alla famiglia Trevisiol. Ha fondato il suo lavoro su notevoli competenze tecnologiche. Ma l’ingresso di Taiwan in questa realtà così radicata a San Donà, seppure cresciuta di seguito nel mondo, è vissuta come un terremoto anche dai dipendenti e sindacati che finora hanno sentito solo qualche indiscrezione e temono per il futuro e le conseguenze di una eventuale riorganizzazione apportata da Taiwan.

La Delta Electronics, dalla sede centrale di Taipei, è leader globale nell’elettronica di potenza, automazione industriale, gestione rete, fotovoltaici, energie rinnovabili. Fa parte di quei marchi orientali ultramoderni, dai grandi fatturai e pronti a conquistare il mondo. Ma qui non si tratta dei cinesi che si stanno comprando il nostro calcio. Il mondo dell’industria è tutt’altra cosa e i dipendenti, soprattutto a San Donà, si chiedono quale sarà il loro destino se effettivamento ci sarà questa svolta epocale. L’interesse per la Lafert dunque è giustificato da una certa affinità dei settori di competenza, con la possibilità da parte degli orientali di diversificare e consolidare ulteriormente la produzione, garantendosi un punto di riferimento come la Lafert che ha sedi tra l’altro anche in Paesi come Canada, Francia, Regno Unito e Cina, e assicurerebbe una produzione direttamente in casa di questi motori elettrici.

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