Ladri scatenati al Camping Planet

Mirano. Hanno rubato motori di barche, batterie, tende, sacchi a pelo e computer per 50 mila euro
Di Filippo De Gaspari

MIRANO. Ladri nel negozio di articoli da campeggio, un mese fa era capitato all’abitazione privata del titolare. Preso di mira due volte in trenta giorni, tra Spinea e Mirano: una coincidenza che descrive meglio di ogni denuncia scritta l’emergenza sicurezza in atto. L’ennesimo furto nel Miranese è avvenuto la notte scorsa al Camping Planet di via Cavin di Sala, rivendita specializzata in articoli per campeggio e camper, poco dopo il terminal Actv e che ha fruttato ai malviventi qualcosa come 50 mila euro. Il titolare, Federico Celin, aveva subito un furto in casa a Spinea, solamente un mese fa: adesso è toccato al suo negozio.

L’uomo è esasperato: entrambi i colpi gli hanno provocato un ammanco di circa 90 mila euro.

Ieri mattina ha aperto come tutti i giorni il negozio e si è trovato di fronte a un nuovo dramma: la banda era entrata in azione poche ore prima, coi favori della notte, entrando dal cancello sul retro, dove la proprietà confina con un terreno agricolo. Da lì i ladri sono entrati con una jeep o un furgone, abbattendo la cancellata e rimuovendo la rete. Hanno avuto perfino il tempo di spostare la barca di un cliente che si trovava proprio sotto le finestre dell’abitazione del proprietario dell’immobile, che vive a fianco del negozio e si trovava in casa in quel momento, ma pare non essersi accorto di nulla.

Dal natante è stato anche prelevato il motore e così è successo ad altre due imbarcazioni che si trovavano all’interno del capannone. Poi i professionisti del furto si sono diretti verso il parco automobilistico: prelevate le batterie, del costo di 200 euro ciascuna, da almeno cinque camper e vari accessori in dotazione ai caravan: tv e attrezzatura varia. La razzia è continuata dove si trovava la merce in esposizione e le dotazioni del personale: prelevati un personal computer, sacchi a pelo, tende, perfino le giacche col marchio del negozio e rotoli di carta igienica.

Ladri col pallino del campeggio dunque o forse solo in cerca di merce da trafugare e rivendere nel mercato nero. Tra le varie attrezzature è sparita anche una tenda appena ordinata dal locale gruppo scout di Mirano e ormai pronta alla consegna.

Celin è disperato: «Solo un mese fa mi erano entrati in casa in via Prati a Spinea, rubando gli ori di mia madre per quasi 40 mila euro. Oggi saranno spariti altri 50 mila euro di roba. È un assalto senza fine, non è possibile continuare a lavorare e vivere in questo modo, con la paura di rimanere rovinati da un giorno all’altro».

Il titolare ha già provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri. Furti in casa negli ultimi giorni sono stati segnalati anche nei quartieri centrali, a Mirano come a Spinea.

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