L’addio al turista tedesco. I gondolieri al funerale

di Vera Mantengoli
VENEZIA. Una corona verde, bianca e rossa accompagnerà la bara del giurista Joachim Vogel i cui funerali si terranno oggi alle ore 13 a Tubinga. Sono stati gli stessi pope a inviare nei giorni scorsi la corona con i colori della bandiera italiana sulla cui fascia scintilla la scritta «Associazione Gondolieri di Venezia». La delegazione di una ventina di gondolieri, capitanata dal presidente dei bancali Aldo Reato e da quello dell’Ente Gondola Nicola Falconi, è partita ieri notte da Piazzale Roma a mezzanotte e mezza per arrivare in Germania in mattinata, giusto in tempo per cambiarsi di abito e indossare la classica divisa, richiesta dalla vedova Gundula Vogel. Un filo invisibile, ma indivisibile lega infatti la famiglia tedesca alla categoria dei pope che, per dimostrare solidarietà, ha voluto essere presente fisicamente nella città dove il criminologo insegnò per lungo tempo.
Dal momento della collisione tra il vaporetto e la gondola, quando il professore per proteggere la figlia più piccola rimase schiacciato, la signora è sempre rimasta in contatto con i gondolieri attraverso l’avvocato veronese Lorenzo Picotti, legale della famiglia ma anche amico da lungo tempo dei Vogel. È stato infatti tramite Picotti che la vedova, madre di tre figli sotto i dieci anni, ha voluto confidare i primi ricordi della tragedia di quell’indimenticabile 17 agosto.
«Urlavamo», ha raccontato ripercorrendo i terribili attimi,«ma il vaporetto ci veniva addosso e non ci sentiva». Nello scontro la piccola aveva riportato una ferita nel volto tanto che nelle prime ore del pomeriggio si temeva per la sua salute. Trasportata d’urgenza a Padova nel reparto di Chirurgia Plastica, la bambina era stata dimessa alla sera confermando che l’operazione era andata a buon fine. La console veneziana Paola Nardini era stata vicina alla famiglia, ma aveva commentato la tragedia anche da un punto di vista di cittadina, affermando che nell’incidente erano stati colpiti i due simboli principali di Venezia: la gondola e il Ponte di Rialto. Le spese del funerale sono state coperte dalla cooperativa di gondolieri Daniele Manin che si è anche occupata dell’imbalsamazione temporanea del defunto, chiamando con urgenza da Roma l’anatomopatologo Massimo Signoracci. L’ Actv sta pensando di ricordare Joachim Vogel con una borsa di studio, ma nei prossimi giorni si avranno notizie più sicure. Intanto, tutta la città oggi partecipa con il pensiero alla cerimonia che verrà realizzata seguendo il rito evangelico. Joachim Vogel era professore di diritto penale a Monaco, ma a Tubinga aveva esercitato per anni la professione di docente.
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