L’addio a Pasquale tra palloncini colorati e note neomelodiche

A Mira il saluto al 17enne morto in scooter: amici in lacrime Uno striscione sul sagrato, la maglia del Venezia sulla bara
Alessandro Abbadir

MIRA

Uno striscione sul sagrato della chiesa con la scritta “Vivrai sempre nei nostri cuori Pasquale”. Tanti palloncini bianchi e azzurri in ricordo delle origini napoletane della sua famiglia e la musica del cantante neomelodico Pino Giordano con la canzone “Ce manche assaje”. Così gli amici e i familiari hanno salutato ieri pomeriggio nella chiesa di San Nicolò a Mira Taglio il 17enne Pasquale Manna, morto all’ospedale dell’Angelo in seguito ad un incidente stradale il 23 giugno a Fusina. Pasquale in sella al suo scooter si è scontrato con un’auto condotta da un 50enne della Riviera. Il ragazzo con i genitori e i fratelli risiedeva in via Giuseppe Di Vittorio a Mira Porte e frequentava l’istituto alberghiero Cesare Musatti di Dolo. Il suo grande sogno era quello di diventare uno chef.

A leggere un passo delle letture sacre è stato chiamato il preside Enrico Santini. «È stato molto toccante», ha detto il parroco don Gino Cicutto, «il fatto che la prima lettura sia stata fatta proprio dal preside della scuola che Pasquale frequentava con tanto impegno». Una professione quella dello chef, che Pasquale sentiva sua, tanto che qualche giorno fa avrebbe dovuto cominciare a lavorare in un ristorante della zona.

«Siamo tutti colpiti da quello che è successo», ha detto don Gino, «Pasquale se ne è andato così presto. Sono vicino al papà e alla mamma che stanno vivendo un dolore indicibile». Il sacerdote si è soffermato sull’esempio di generosità e rettitudine che dava Pasquale con il suo comportamento. «All’inizio del prossimo anno scolastico», ha detto il prete, «un banco nella sua classe resterà vuoto. Chi se la sentirà di prendere il suo posto e portare avanti il suo esempio?». Un grande applauso è risuonato in chiesa alla fine della cerimonia. La bara bianca del giovane è stata portata a spalla fino al carro funebre dagli amici più stretti. Sul feretro gli amici hanno messo una maglietta del Venezia, di cui Pasquale era grande tifoso. Gli amici su un cartellone rosso hanno appeso le fotografie scattate insieme a Pasquale nei momenti più felici e spensierati. È poi stato acceso un fumogeno azzurro e tanti palloncini bianchi e azzurri sono stati liberati in cielo. A salutare Pasquale c’erano tanti amici che per un momento con i loro scooter allineati fuori dalla chiesa hanno sgasato. Un ultimo “ciao” all’amico che proprio sullo scooter ha perso la vita. —

Alessandro Abbadir

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