L'acqua è un diritto. Occupata la sede di Veritas

Un centinaio di attivisti dell'agenzia sociale per la casa contro lo stacco automatico delle case irregolari anche se le utenze vengono pagate
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VENEZIA. «L’acqua è un bene essenziale alla vita, l’acqua è un diritto». Un centinaio di persone aderenti all'Agenzia sociale per la casa hanno protestato contro l'accordo nazionale che prevede di togliere l'acqua a tutti gli appartamenti che risultano abitati irregolarmente, pur se gli abitanti pagano regolarmente le bollette.

Fatture sbagliate: arriva la mazzata di Veritas
Un utente controlla una bolletta in una immagine di archivio. ANSA / FOLCO LANCIA


I manifestanti sono entrati martedì nel parcheggio della sede di Veritas di Sant’Andrea, a Piazzale Roma, non appena si sono aperti i cancelli.


Una decina di persone è salita sulla torre dell'acqua dove è stato appeso uno striscione, gli altri sono rimasti a terra, chiedendo di essere ricevuti. Il direttore Calligaro li ha così accolti e si è dimostrato aperto al dialogo, sebbene abbia ribadito che la decisione non dipende da una scelta locale, ma nazionale.


Gli attivisti hanno lanciato la campagna sull'acqua come bene comune e sul diritto di averla, soprattutto perché, nonostante le case siano occupate, la bolletta viene pagata lo stesso.


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