La trattoria Valsugana emigra di sera

Via Miranese senza clienti, trasloco al Green Garden
La trattoria Valsugana trasloca per l’estate
La trattoria Valsugana trasloca per l’estate
 
CHIRIGNAGO.
Cambia con l'estate parte della geografia della ristorazione a Chirignago-Zelarino: dal prossimo 4 luglio, infatti, la trattoria Valsugana, uno dei ristoranti più noti della terraferma, si trasferisce di sera e fino alla fine della stagione al Green Garden. Non un trasloco definitivo ma in ogni caso un segnale ben preciso: la Valsugana, infatti, terrà aperti i battenti nella storica sede di via Miranese 173 a Chirignago, a due passi dalla vecchia linea ferroviaria per Bassano ora dismessa, ma alla sera si chiude e lo staff del locale gestirà i fornelli del ristorante del Green Garden di via Asseggiano.  Gli aficionados dei fratelli Sandro e Mauro Coseani, titolari della trattoria Valsugana, sono salvi, ma dietro questa mossa dei due c'è altro: c'è la constatazione che in via Miranese, alla sera e d'estate, il flusso di clientela è ridotto ai minimi termini. Una situazione che per i Coseani è frutto di molteplici fattori, primo tra tutti la crisi economica. «Pensate solo al fatto che non si aprono più cantieri - spiega Mauro, lo chef del ristorante - e alla sua conseguenza più diretta, ovvero il fatto che le aziende mandano in cassa integrazione gli operai e che quindi si perde una fetta di clientela per il mezzogiorno, quella del menù a prezzo fisso».  Vista la situazione, quindi, quelli della Valsugana hanno deciso di correre ai ripari, mettendo in piedi l'idea di questo trasloco temporaneo, idea resa possibile anche dalla disponibilità della famiglia Sapori e del Green Garden. Resta però il fatto che la trattoria Valsugana non è un ristorante qualsiasi, né semplicemente un'attività commerciale. Il ristorante dei fratelli Coseani, infatti, oltre ad avere ottenuto parecchi riconoscimenti di settore, fa parte anche della «Rotonda dei sapori», ovvero l'associazione tra ristoratori che si è caratterizzata per l'organizazione di eventi culturali come «Ridere con gusto», saltato quest'anno per motivi sia di natura economica, sia logistici. E che fare il ristoratore lungo la Miranese non sia facile è testimoniato anche da quanto è successo al ristorante dell'albergo Nuova Mestre, a due passi dalla Valsugana, chiuso ormai da due anni. In controtendenza, invece, l'hotel ai Pini, struttura ricettiva che si trova a breve distanza dall'imbocco della tangenziale. Qui la ristorazione è fortemente legata all'attività alberghiera, chi dorme ai Pini mangia qui. Con gli esterni, con quelli che sono clienti anche del ristorante, il titolare Giovanni Baldo ammette che c'è stato un lieve calo fisiologico.

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