«La strada deve essere subito allargata»

JESOLO. Una strada pericolosa. È vero che l'incidente stradale di ieri mattina all'alba è stato una tragica casualità, ma resta il fatto che via Roma destra, principale arteria di collegamento tra i litorali di Jesolo e Cavallino Treporti, è la strada dei locali notturni più frequentati, Marina club e Muretto in primis, dove si trovano anche ristoranti e altri locali, quindi il luna park. Ed è una strada che, per quasi tutta la sua lunghezza, non ha pista ciclabile e soprattutto un marciapiede o un camminamento protetto.
Il sindaco, Valerio Zoggia, è affranto per quanto accaduto. «Mi dispiace molto per quel pedone», dice, «questo è il primo vero grave incidente stradale dell'estate e purtroppo con esito mortale. È dovuto anche alla tragica casualità. Quest'uomo che stava camminando proprio quando gli altri due veicoli sono stati coinvolti in uno scontro. E ci sono anche due feriti gravi, come mi risulta. Via Roma destra dovrà comunque essere allargata in futuro. Un lavoro importante che richiederà tempo e lo stanziamento di risorse, ma quando sarà allargata potrà avere anche una pista ciclabile e marciapedi adeguati».
Per adesso molti giovani continuano a camminare lungo il ciglio della strada. Tanti attraversano anche se non ci sono le strisce pedonali. I problemi iniziano già alla rotatoria Picchi, dove si trovano altri locali del mondo della notte. Qui è stato realizzato un passaggio pedonale all'ultimo momento, per evitare che ci fossero ragazzi investiti ogni notte. Ma il pericolo resta.
Proseguendo lungo la strada, c'è il luna park, altro luogo assai difficile da raggiungere in totale sicurezza, quindi la pista Azzurra con il vicino ristorante e pub. Seguono Marina Club e Muretto poi altri ristoranti e locali, tutti su via Roma destra. Chi decide di raggiungerli a piedi, senza parcheggiare nei loro spazi privati, si espone a gravi rischi.
«È un miracolo che non ci siano state altre tragedie», commentano i residenti, «con tutti i giovani che camminano, attraversano, spesso nella notte. Ma anche chi deve attraversare o camminare lungo la strada per altri motivi che non siano il divertimento notturno è sempre a rischio».
Dal Consiglio comunale, Giorgio Pomiato insorge: «Dobbiamo chiudere il fosso e fare una stradina laterale di sicurezza, abbattendo anche una volta per tutte gli alberi contro i quali si sono schiantate tante auto negli anni passati. Sono i primi provvedimenti in attesa dell'allargamento a quattro corsie di cui si parla da anni e non si sa quando mai arriverà».
Giovanni Cagnassi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia