La storia del custode di Torcello conquista l'Oscar Green

MILANO. Tre autori veneziani, un’isola incantevole ma poco conosciuta, dieci abitanti e un ambiente da tutelare. Il progetto del film documentario “Habitat #Torcello”, ideato e realizzato dalla giovane associazione culturale veneziana Flamingo Art Media, è stato premiato a Expo Milano con l’Oscar Green di Coldiretti Italia. È un premio importante, che esalta l'iniziativa dei tre videomaker - Christian Palazzo, Andrea Baesso e Gianmaria Spavento - e di tutto lo staff della Flamingo Art Media, che da 12 mesi sta girando le scene di un film documentario che racconta la quotidianità dei dieci abitanti dell’isola di Torcello e delle sue più magiche e nascoste bellezze.
Dopo essere stato premiato come vincitore assoluto dell’Oscar Green in Veneto, “Habitat #Torcello” è salito sul gradino più alto del podio nazionale per la categoria Paese Amico, una delle sei categorie che Coldiretti ha identificato per promuovere progetti innovativi nell'ambito dell'agricoltura. “Habitat” ha conquistato la giuria per l’interessante spazio che dedica al racconto della coltivazione delle castraure a Casa Andrich - la casa d’artista custodita da Paolo Andrich, ultimo agricoltore rimasto attivo a Torcello - e alla pesca delle moeche, prelibatezze della laguna di Venezia, allevate da pescatori locali e cucinate al chilometro zero nelle cucine dell’isola.
«Abbiamo iniziato a girare il documentario un anno fa» raccontano gli autori di Flamingo Art Media. «Ci aspetta un altro mese di riprese e poi passeremo al montaggio. Abbiamo voluto raccontare quest’isola indagandola nel profondo, entrando nella case di chi la abita e ne tutela il patrimonio artistico e naturalistico. L’Oscar Green di Coldiretti è per noi un grande incoraggiamento».

Gli Oscar Green sono stati dedicati da Coldiretti a imprese giovani e innovative in agricoltura.
La categoria “We Green” è stata vinta da Lucia Marascio, imprenditrice agricola calabrese, che ha inventato una porchetta anticolesterolo con il muscolo di grano. Una fibra identica alla carne ma rigorosamente fatta con frumento e legumi, dal sapore del tutto simile a quella di una bistecca che però può essere gustata anche dai vegetariani. In Puglia invece Federica Pascali, che ha vinto il premio nella categoria Campagna Amica: ha recuperato un locale della nonna e l’ha trasformato in un “agricinema”, un luogo di ritrovo per gli amanti del grande schermo in cui durante lo spettacolo si possono sgranocchiare al posto dei soliti pop corn buon cibo a chilometro zero. Ma c’è anche chi ha inventato una App che consente di evitare le truffe in fatto di olio d’oliva. Per tutti i partecipanti al concorso, centinaia da tutta Italia, una doppia caratteristica: la giovane età e la capacità di abbinare l’amore e il rispetto per la terra e la natura alla conoscenza delle nuove tecnologie che consentono la diffusione rapida e globale dei mesaggi. Di fatto, l’agricoltura di un futuro che è già iniziato.
La cerimonia di premiazione si è svolta sul Cardo dell’Expo: «L’agricoltura è la migliore amica dell'ambiente» ha detto il ministro dell’'Ambiente, Gian Luca Galletti, che è intervenuto alla cerimonia. «La sostenibilità ambientale in campo agricolo significa anche lotta al dissesto idrogeologico, abbattimento di emissioni di Co2 e energie rinnovabili. Credo che questo sia il futuro e che lo facciano i giovani ci dà molta speranza». «I nostri giovani incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini»- ha sottolineato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo «e che per le sue caratteristiche rende l’'Italia competitiva anche all'interno dei processi di mondializzazione dell'economia e delle idee».
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