La solidarietà dei notai: rinuncia ai compensi per le pratiche per la ricostruzione

La decisione del Consiglio notarile è stata già comunicata ai sindaci della Riviera

VENEZIA. Fino al 31 dicembre 2016, i notai veneziani rinunceranno ai loro compensi ed onorari per gli atti notarili stipulati per la ricostruzione dai danneggiati dal tornado della Riviera del Brenta. La decisione, che il Consiglio notarile di Venezia ha deliberato all'unanimità, è stata comunicata venerdì ai sindaci di Dolo, Mira e Pianiga. «Questo è il contributo di solidarietà - spiega nella lettera Carlo Bordieri, presidente del Consiglio notarile di Venezia - che i notai del Distretto di Venezia offrono ai cittadini dannosamente colpiti dall'evento. L'invito ha già prontamente raccolto l'adesione dell'85 per cento dei notai e non si esclude la possibilità di arrivare al cento per cento, considerato che più di qualcuno è già assente per ferie».

La categoria ha deciso di abbattere i costi notarili per alcune tipologie di atti legati alla ricostruzione di fabbricati e/o manufatti e alla riattivazione delle attività economiche. In sostanza, la cifra forfettaria che sarà richiesta a titolo di rimborso spese coprirà solo parzialmente le spese di produzione degli atti, salvo quanto dovuto allo Stato per tasse, imposte e diritti di visura.

Con una turnazione, il Consiglio notarile assegnerà la pratica a uno dei notai aderenti volontariamente all'iniziativa, comunicandone il nominativo all'interessato e alla banca e/o al Comune.

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