La sede della Croce Rossa in vendita per 42 milioni

JESOLO. Croce Rossa all'asta, adesso è ufficiale. Firmata l' ordinanza presidenziale 0040-15, il presidente nazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca, ha ordinato di autorizzare la vendita del complesso immobiliare della Croce Rossa di via Levantina a Jesolo con una base d'asta di 42.074.000 euro. Una decisione che determina l'alienazione dell'area. Sel, con Salvatore Esposito, è pronta a scnedere in campo. «O blocchiamo adesso questa decisione», dice , «oppure Jesolo vedrà, in modo definitivo e irrevocabile, l'alienazione del bene pubblico che comprende anche i vicini terreni di competenza del complesso ospedaliero. Costruiranno alberghi e appartamenti sul miglior tratto di litorale della città. Qualcuno veramente pensa che case per ricchi ed eventuale albergo a 5 stelle possano essere costruiti vicini al fantasma di un ospedale con corse, anche notturne, di ambulanze a sirene spiegate ? Migliaia di persone, parte di un imprecisato numero di profughi che si sono salvati dagli annegamenti approdano sulle nostre coste, scappano da Paesi in cui si viene anche sgozzati o arsi vivi. E mentre si fa fatica a trovare posti degni di un paese civile dove accogliere queste persone, qualcuno pensa a costruire immobili per ricchi nella piu bella zona di Jesolo».
Esposito si prepara a organizzare una grande assemblea di protesta in via Levantina e chiede con insistenza anche chi riesca in questo momento a bloccare l'invio di profughi a Jesolo dopo i disordini in Libia. «Ci piacerebbe sapere», conclude Esposito, «chi li blocca, perché a Jesolo non arrivano quando abbiamo una simile struttura a disposizione e non possiamo già far finta che non esista. Tutto questo non può essere accettato. Riteniamo inaccettabile la posizione di coloro che, nei giorni scorsi, hanno approvato questa vendita immaginando alberghi o case sul litorale. Siano essi politici, amministratori o imprenditori. Non staremo a guardare».
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