La sala per i matrimoni all’ex Provvederia

A partire da giugno, se tutto filerà liscio, ci si potrà sposare con rito civile nella sala al secondo piano della Provvederia, in via Torre Belfredo, di fronte all’ingresso del municipio di Mestre. Il palazzo della Provvederia è tra gli edifici storici più importanti della terraferma: fu costruito nel 1459 sulle rovine dell’antico castello medievale di Mestre e fu anche sede del consiglio civico, anche se i mestrini lo ricordano perché, negli anni Settanta, ospitava la biblioteca comunale. A partire da giugno invece diverrà la casa dei matrimoni, così come era stato deciso a suo tempo dal sindaco Giorgio Orsoni. L’appalto vale poco più di 340 mila euro, mentre sono 270 i giorni a disposizione dell’azienda per portare a termine l’intervento di ristrutturazione della facciata, di sistemazione del tetto e della sala interna.
A vincere l’appalto, con un ribasso del 16,2% rispetto alla base d’asta, è stato il Cev, Consorzio edili veneti società cooperativa che già martedì ha provveduto a circondare l’edifico con l’impalcatura per dare il via ai lavori. L’accesso alla sala sarà garantito, oltre che dalla scala esterna, anche dall’ingresso di via Palazzo - dove c’erano i giudici di pace - già dotato di ascensore. La sistemazione della Provvederia è solo una parte però dell’intervento più complessivo che riguarda anche l’edificio ex Cattapan, per la cui ristrutturazione sono a disposizione un milione di euro così come deliberato dalla giunta comunale lo scorso 11 aprile. La gara è già stata bandita e le aziende interessate ora hanno tempo fino al 10 dicembre per presentare le offerte. Poi se non vi saranno intoppi - proposte con ribassi anomali che richiedono approfondimenti o ricorsi amministrativi delle aziende escluse - i lavori saranno aggiudicati e, probabilmente all’inizio della primavera, partiranno i lavori. L’intervento riguarderà quindi l’immobile ex Cattapan ma anche gli spazi al piano terra dell’edificio che si affacciano su via Palazzo (l’ex tabaccheria).
L’intervento ha l’obiettivo di sistemare in un’unica sede tutti gli uffici della Municipalità di Mestre che oggi sono dislocati in varie sedi, così da riorganizzare gli spazzi e destinare l’attuale municipio di via Palazzo alle sole attività istituzionali del Comune. La superficie totale lorda interessata dai lavori è di circa 750 metri quadrati. Stando al progetto disegnato dai tecnici comunali, al piano terra saranno realizzati sette uffici, al primo piano sei uffici, e altrettanti al secondo ufficio. Una volta conclusi i lavori e arredati gli uffici partirà quindi il trasferimento. Almeno che la prossima giunta non voglia decidere altrimenti.
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