La rotonda è a Chirignago ma la coda si forma a Spinea

La sperimentazione all’incrocio con via Risorgimento provoca molti rallentamenti I disagi principali alla mattina: pendolari a passo d’uomo in direzione di Mestre
Foto Agenzia Candussi - FURLAN - MESTRE VIA MIRANESE -CHIRIGNAGO VEDUTE NUOVA ROTATORIA VIA MIRANESE
Foto Agenzia Candussi - FURLAN - MESTRE VIA MIRANESE -CHIRIGNAGO VEDUTE NUOVA ROTATORIA VIA MIRANESE



Il traffico è sempre più fitto su via Miranese, con il centro di Chirignago che soprattutto negli orari di punta si ritrova congestionato da interminabili code di auto che procedono a passo d’uomo. Ad aggravare la situazione, soprattutto di mattina, c’è ora la nuova rotatoria che ha sostituito l’incrocio con via Risorgimento, in corrispondenza del palazzo della municipalità. I lavori di modifica alla viabilità sono stati eseguiti a partire da fine agosto e la rotonda è attualmente in fase di sperimentazione. Per il momento i contorni sono stati solo disegnati sull’asfalto e al centro dell’intersezione ci sono delle barriere new jersey, in attesa dei cordoli che renderanno il nuovo assetto definitivo. Lo scopo dell’intervento dovrebbe essere facilitare l’immissione su via Miranese per chi proviene da Asseggiano percorrendo via Risorgimento. Fino a un paio di mesi fa in quel punto c’era infatti una semplice precedenza, che nei momenti di traffico intenso costringeva ad attendere a lungo prima di trovare un pertugio in cui infilarsi. Il Comune di Venezia ha addotto anche ragioni di sicurezza, considerando l’incrocio come a rischio e sottolineando l’importanza di facilitare il transito da e per il cimitero e il parcheggio della chiesa di San Giorgio, accessibili proprio da via Risorgimento. Ma l’aggravio su via Miranese è evidente a tutti i pendolari. Con le code che, in direzione Mestre, partono da Spinea. A pesare è anche il diametro ridotto, che dilaziona le immissioni creando un effetto “a singhiozzo”, oltre alla mancanza di direttrici alternative in grado di sfoltire il traffico.

Ne derivano lunghe code in entrambe le direzioni, con la circolazione che invece di snellirsi diventa ancor più problematica. Ci sono inoltre automobilisti che “tagliano” la rotatoria, tirando dritto senza rallentare e creando pericoli per sé e per gli altri. Insomma, molti sono insoddisfatti, auspicando un ritorno al passato. Contrariati dunque i residenti, ma anche e soprattutto i pendolari che tutti i giorni vanno e tornano da Mestre e dintorni. Data l’importanza strategica e di collegamento della strada, infatti, i disagi si fanno sentire pure per chi si trova ad attraversarla arrivando da altri comuni, per esempio la vicina Spinea. «Monitoreremo la situazione e, se sarà necessario, siamo disponibili a porre la questione ai nostri omologhi di Venezia», dice l’assessore alla viabilità di Spinea Chiara Perozzo. «Mi è stato riferito di un altro potenziale problema, che riguarda il passaggio degli autobus Actv. C’è il rischio che quelli doppi abbiano problemi nella manovra, andando a colpire i new jersey al centro con la parte posteriore». —



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