La pira su una zattera tra le due rive del Sile
QUARTO D’ALTINO. Ritorna anche quest’anno il Panevin sul Sile, uno dei più spettacolari e sicuramente unico nel territorio per due motivi: la pira di diversi metri di altezza è realizzata in una zattera e il fuoco che si riflette sull’acqua accende i Comuni di due province, Venezia (Quarto d’Altino) e Treviso (Musestre). L’organizzazione è affidata alle due Pro Loco, i residenti di Musestre festeggiano da una parte della riva del Sile, quelli di Quarto d’Altino dall’altra, ma c’è chi brinda da entrambe le sponde. Appuntamento alle 20: ci sarà uno spettacolo di fuochi artificiali in musica rigorosamente senza botti, poi la palla passerà a tutti i soci camminatori del Nordic Walking altinate, i veri tedofori che porteranno il fuoco dal Panevin di Portegrandi a quello di Quarto d’Altino, costeggiando il fiume Sile e accendendo la pira realizzata sulla zattera galleggiante costruita con legno autoctono e paglia. Sono attese oltre tremila persone. Saranno distribuite 550 calze della Befana ai bambini. La tradizionale pirola sarà bagnata da tè caldo, vin brûlè e cioccolata bollente da gustare con la pinza. Il panevin a Portegrandi è in programma attorno alle 18.30. Domani invece, la vecchia si brucerà nella frazione delle Crete alle 19, con i ragazzi della comunità Anffas Ca’ delle Crete.
Diversi i panevin anche nel Comune di Marcon. A Gaggio l’appuntamento è per oggi alle 20. 30 in via Sanudo. —
Marta Artico
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