La patente della bici per cinquecento studenti

Prima le lezioni teoriche poi le prove al parco di San Giuliano, tredici le scuole coinvolte

Patente del piccolo ciclista per 500 scolari mestrini. Cinquecento bambini delle scuole Primarie e dell’infanzia hanno aderito al progetto proposto dal Comune “In bici per l’ambiente” e realizzato dai volontari degli amici della bicicletta (Fiab di Mestre). Progetto che quest’anno ha coinvolto 14 scuole e 24 classi. Il via nel mese di marzo con la teoria e con la fine del mese di maggio la conclusione, con le prove pratiche, al parco di San Giuliano, dove la polizia locale ha allestito un circuito di educazione stradale per ragazzi. I volontari della Fiab, raccontano Bianca e Roberto Cian, sono entrati nelle scuole Querini, Baseggio, Vecellio, Fucini, Grimani, Virgilio, San Gioacchino, Montalcini, Cavanis, Pitagorico, Gori, Quadrifoglio e Margotti per spiegare ai ragazzi l’importanza dell’uso della bici.

Lezioni di educazione ambientale e di mobilità Sostenibile della durata di due ore. In aiuto è arrivato anche un video che, proiettato in classe, aiuta la formazione dei ragazzi, tra indovinelli, conversazioni, giochi a tema. Tra le nozioni trasferite dai volontari anche le informazioni per riconoscere la segnaletica e le norme per la sicurezza stradale. Informazioni fondamentali per i ciclisti anche adulti, se si pensa alle tante lamentele per comportamenti errati come il mancato utilizzo delle piste ciclabili (a Mestre sono lunghe 110 chilometri), il mancato rispetto dei semafori, l’attraversamento sulle strisce in sella alle bici, il passaggio in zone pedonali ad alta velocità o le corse in bici sotto i portici, come avviene in Corso del Popolo. Dopo le lezioni teoriche, i ragazzi a maggio sono passi alla pratica al parco San Giuliano per mettere in pratica quanto imparato, nella pista didattica. «I bambini si sono divertiti tantissimo e alternavano l’attività con slalom tra i “cinesini colorati” nella strada accanto e il gran giro finale di tutta la classe per il parco fino a vedere la laguna», raccontano i volontari. Alla fine è stata consegnata a tutti tra gli applausi la “Patente del piccolo ciclista”. L’iniziativa è stata supportata da Istituzione Bosco e grandi Parchi, polizia locale e anche da sponsor privati come la Decathlon di Marghera che ha messo a disposizione alcune biciclette nuove, con caschi e rotelle da montare per aiutare i più piccoli.

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