La “Palinuro” a Venezia. Una goletta da sogno in Bacino San Marco

VENEZIA. A distanza di cinque anni dall'ultima sosta, 'Palinuro', la nave scuola della Marina Militare, è arrivata a Venezia, dove sosterà, ormeggiata alla boa di fronte piazza San Marco (e da venerdì presso la banchina San Basilio) fino a lunedì 2 settembre, nell'ambito della campagna addestrativa 2013 degli allievi marescialli della Scuola sottufficiali di Taranto.
Partita da Taranto il 29 luglio, la nave imbarca 130 marinai, tra i quali i 43 allievi sottufficiali. Oggi e domani, dalle 17 alle 18, sarà possibile osservare da terra, a San Marco, gli allievi marescialli che partecipano alla campagna di istruzione addestrarsi nella manovra delle vele arrampicandosi sui pennoni mentre, alle 20, si svolgerà la cerimonia dell' ammaina bandiera. Da venerdì, la nave sarà quindi aperta alle visite del pubblico tutti i giorni, dalle 15 alle 19 e dalle 21 alle 23 (solo venerdì e sabato).
«I visitatori - spiega il comandante della Palinuro, Mauro Panarello - avranno la possibilità di conoscere, dalla viva voce degli allievi sottufficiali, la storia del veliero, le caratteristiche della nave, l'attività svolta e i programmi futuri. Ma non è tutto: il Palinuro partecipa infatti, insieme al Wwf, alla campagna 'Il Mare deve vivere' e ospita a bordo i volontari che sensibilizzeranno i visitatori sui temi più cari per la tutela del Mare Nostrum». La campagna è iniziata risalendo l'Adriatico, ha toccato i porti di Taranto, Crotone e Trieste.
Nave Palinuro è in mare da giugno e, da allora, ha ospitato a bordo più di 44.000 visitatori, imbarcato circa 80 studenti, una decina di ricercatori universitari e più di 200 bambini che vivono condizioni di disagio. Ha contribuito alla ricerca scientifica a favore dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia e dell'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica di Trieste, oltre che svolgere i compiti concorsuali di sorveglianza e raccolta dati sull'inquinamento in mare, sulle condizioni meteorologiche e sui cetacei che popolano il nostro mare, come le altre navi della Marina Militare.
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