La Nosella vuole l’Ideal Standard
PORTOGRUARO. Un incontro, che l’azienda definisce «preliminare», si è concluso con un impegno a rivedersi, quello svoltosi a Milano tra la direzione di Ideal Standard e i rappresentanti della Dante Nosella Spa di Portogruaro, Nest Group, al momento l’unica cordata che ha ufficializzato il proprio interesse nei confronti dello stabilimento di Orcenico. Ma «non è l’unica». Ieri il presidente della Provincia, Ciriani ha reso noto di un possibile interessamento da parte di un’azienda bergamasca, intenzionata ad avviare uno stabilimento che opera nel settore delle energie rinnovabili a Sesto al Reghena.
Dal fitto riserbo trapela, dunque, il nome dell’impresa che potrebbe offrire un progetto di re-industrializzazione per il sito Ideal Standard di Zoppola, se e quando la multinazionale statunitense optasse per la chiusura e la dismissione. Vaghe, al momento, le direttrici di questo progetto che potrebbe - pare - riguardare sempre la lavorazione della ceramica, utilizzando gli impianti operativi a Orcenico. Dietro Nosella Spa ci sarebbe sia il gruppo di riferimento, «il più grande gruppo di distribuzione idrotermosanitario del Nord Est d’Italia», come si definisce, ed anche due fondi d’investimento.
L’incontro si è limitato, secondo quanto si è potuto apprendere, a una presentazione e a domande relative al sito di Orcenico a cui Ideal Standard ha peraltro risposto. Se queste prime informazioni saranno state giudicate una base di partenza sulla quale iniziare a ragionare, altri appuntamenti seguiranno.Gli sviluppi saranno resi noti il 18 novembre nel corso dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico. Ed è qui, secondo la risposta già notificata a sindacati e Rsu, che Ideal Standard vuole portare la trattativa sulla procedura di mobilità legata alla chiusura di Orcenico.
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