La maestra Marta ha donato gli organi «Ha sempre vissuto pensando agli altri»

Commozione a Fossò e Camponogara per l’improvvisa scomparsa della 59enne. Martedì al funerale attesi colleghi e genitori 
Alessandro Abbadir

il ricordo

L’estremo gesto di generosità della famiglia di Marta Adestrini, la maestra per un malore in Val d’Aosta dove si trovava in vacanza: il dono degli organi, a testimonianza di una vita spesa al servizio degli altri e soprattutto dei bambini. L’hanno comunicato i familiari che ancora si trovano nella località montana di Gressoney San Jean in cui l’insegnante di 59 anni, che risiedeva a Fossò, si trovava in villeggiatura con il marito e la famiglia della sorella.

Ieri c’è stata l'autopsia e infine il via libera ai funerali. «Marta», precisano i familiari, «ha accusato un dolore alla parte alta del torace. Il medico a cui si è rivolta l’ha visitata scrupolosamente, purtroppo poi l’evoluzione è stata improvvisa e inaspettata e a chiarire cosa è successo sarà l’autopsia», effettuata ieri.

La notizia della morte della donna ha sconvolto anche la comunità di Camponogara dove Marta Adestrini ha insegnato alle elementari per decenni. Luigi Zennaro, il preside dell’istituto comprensivo Antonio Gramsci, è colpito dall’accaduto. «Marta ha lavorato per parecchi anni come insegnante specialista di inglese alla Manzoni Calcroci e a Prozzolo», spiega. «Poi con la dirigente Fulvia Salmaso è rientrata in classe. Lo scorso anno aveva la 2A alla elementare “Don Milani” e faceva inglese anche in 2B. Aveva buonissimi rapporti con i colleghi, ma anche con i collaboratori scolastici. Aveva un carattere aperto e solare. Da molti anni era membro del comitato di valutazione, una partecipazione che riteneva un momento di crescita».

Una rappresentanza della scuola sarà ai funerali della maestra. Ci saranno, nonostante il periodo di ferie, anche tanti genitori. «Molti stanno chiamandoci per avere notizie», spiega Zennaro. «La maestra era molto stimata. Le colleghe stanno raccogliendo fondi per una donazione in sua memoria».

Colpito per quello che è accaduto anche l’ex vicesindaco di Camponogara, ora consigliere di opposizione in consiglio comunale, Massimiliano Mazzetto. «Mi lascia profondamente colpito la scomparsa della maestra Marta Adestrini», fa sapere, «una collega di cui ricordo soprattutto il fatto che mi salutava sempre unendo un bel sorriso. Stimavo Marta per la sua mitezza e la sua semplicità. L’ho sempre apprezzata perché non rincorreva le luci della ribalta ma operava con dedizione e umiltà».

Anche la sindaca di Fossò Federica Boscaro si unisce al dolore della famiglia. «Conosco personalmente la famiglia Adestrini», spiega, «e porterò le condoglianze a loro a nome del Comune per la scomparsa improvvisa di questa persona stimatissima».

La maestra è morta all’ospedale di Aosta dopo essere stata per vari minuti soccorsa dal marito Giampietro che ha anche tentato di rianimarla, guidato telefonicamente dai sanitari. Purtroppo, giunta all'ospedale, è spirata nel tardo pomeriggio del18 agosto. Gli esiti dell'autopsia, eseguita ieri, si sapranno fra qualche settimana, ma intanto cìè stato l’assenso al dono degli organi e tessuti. «La donazione degli organi», spiega la sorella Patrizia, «si iscrive nel suo modo di concepire la vita generoso e a favore del prossimo».

Marta Adestrini lascia il marito Giampietro, la figlia Eleonora, il fratello Nicola, la sorella Patrizia. I funerali saranno celebrati nella chiesa principale di Fossò martedì 24 agosto alle 15.30. —

Alessandro Abbadir

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia