«La legge non vieta le bandiere naziste su proprietà privata»

CAMPOLONGO

La famiglia di Campolongo che ha issato sulla sua casa la bandiera nazista e che venerdì scorso ha anche fatto una spedizione intimidatoria nella casa del consigliere del Pd Stefano Molena è pronta a rimettere le bandiere quando e se lo vorrà: la legge non lo vieta. È emerso ieri mattina in municipio a Campolongo durante l’incontro fra l’assessore alla Sicurezza Luca Callegaro (Lega) alla presenza della polizia locale e i tre componenti della famiglia che hanno issato all’interno della loro proprietà le bandiere del Terzo Reich. Molena ha sporto denuncia ai carabinieri per minacce. Il deputato del Pd Andrea Ferrazzi annuncia un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. «La famiglia mi ha spiegato», sottolinea l’assessore Callegaro, «che la legge non vieta loro di avere oggetti che sono di fatto cimili storici dentro la loro casa. In base alle normalive non c’è l’obbligo della rimozione degli stendardi». La famiglia ha comunque promesso che sulla vicenda d’ora in poi avrà comportamenti concilianti e chiede il “rispetto della privacy”. Della vicenda si erano interessati i deputati del Pd Emanuele Fiano, Nicola Pellicani e la consigliera regionale Errika Baldin. Anche il segretari metropolitani e regionali di Articolo 1 Gabriele Scaramuzza e Gialuca Trabucco condannano gli episodi.

Intanto Stefano Molena, 48 anni, è stato eletto ieri mattina a Camponogara segretario del Pd della Riviera del Brenta: unanimità dei delegati dei 19 circoli del Pd del comprensorio. —

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