La gelateria “Nico” assediata dai colombi padroni delle Zattere

Segnalazione al Comune del legale dei gestori: «Entrano nel bar e planano sui tavolini esterni, anche quando ci sono già i clienti»
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 05.04.2019.- Gelateria Da Nico alle Zattere. I piccioni disturbano i clienti.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 05.04.2019.- Gelateria Da Nico alle Zattere. I piccioni disturbano i clienti.

VENEZIA. La gelateria «Nico» invasa dai colombi. È uno dei locali storici, di Venezia, nato intorno agli anni Venti del secolo scorso in Fondamenta delle Zattere, vicino al Ponte Longo, e divenuto negli anni un punto di ritrovo di veneziani e turisti, con la terrazza affacciata sul canale della Giudecca, per mangiare i suoi gelati, a cominciare dal “mitico” gianduiotto con la panna. Ma adesso sia per i gestori sia per i clienti, la vita si è fatta difficile, propria per la proliferazione dei colombi sempre più “domestici” e aggressivi che stazionano nell’area della gelateria. Tanto da spingere i titolari a far inviare da parte del proprio legale una segnalazione, chiedendo un interno.

«Tali colombi - scrive l’avvocato - infatti, il cui numero è cresciuto notevolmente in tale zona, non solo disturbano la clientela ma, com’è facile immaginare, sporcano la zona antistante al locale creando non pochi disagi di natura igienica. Con la presente, pertanto, in nome e per conto della società mia assistita, vi chiedo di attivarsi nei modi che riterrete più opportuni al fine di ovviare a tale problema, anche per scongiurare il crearsi di un problema igienico-ambientale».

Interpress\M.Tagliapietra Venezia 05.04.2019.- Gelateria Da Nico alle Zattere. I piccioni disturbano i clienti.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 05.04.2019.- Gelateria Da Nico alle Zattere. I piccioni disturbano i clienti.

Una situazione pesante, come conferma anche uno dei due titolari della società che sono Maurizio Mutti e Valter Rossi. «Da qualche anno - spiega - il problema dei colombi si è aggravato. Entrano nel bar alla ricerca di briciole, e dobbiamo allontanarli con la scopa, perché altrimenti non si spostano. Ma dopo un po? sono già lì di nuovo. Ma planano anche sui tavolini della terrazza dove i clienti sono impegnati nelle consumazioni, per afferrare patatine o altri alimenti per loro commestibili, creando una situazione di disagio costante e anche un obiettivo problema di carattere igienico-sanitario. Quando i clienti si alzano e lasciano i tavolini, i camerieri devono precipitarsi a riprendere i vassoi, perché altrimenti i colombi calamo implacabili per dividersi i resti. Ci siamo anche rivolti alla nostra associazione di categoria per un aiuto, ma senza alcun risultato: per questo ora abbiamo deciso di rivolgerci a un avvocato perché solleciti il Comune a un intervento, con quelle “catture” che sono già state compiute in alltre parti della città. Qui ci sono anche i gabbiani, ma, almeno per ora, non disturbano». —

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