La Fincato ad Hammamet sulla tomba del politico: «Il mio Craxi era il leader»

il ricordo
«Ho conosciuto Craxi grazie a Loris Fortuna durante la campagna per difendere la legge sul divorzio». Laura Fincato, ex sottosegretario, vicentina di origine ma veneziana di cuore, è ad Hammamet per la tre giorni di eventi per i 20 anni dalla morte di Craxi. Un viaggio nei ricordi e nella passione politica. «A vedere il film non vado, voglio tenermi la memoria del mio Craxi, del leader con cui ho vissuto tante stagioni, anche quella parte amara delle monetine, dei processi, dell’esilio», spiega dalla Tunisia. Tra i reduci del socialismo riuniti ad Hammamet la Fincato è sola, senza Giuliano Segre. Prima l’incontro con Anna Craxi nella casa. «Ci siamo ritrovati in quelle stanze che i falsi hanno descritto come una reggia, e che sono invece stanze normali di una casona un po’ agée, senza fontane d’oro». Tanti i ricordi davanti alla tomba di Craxi che ha voluto visitare da sola. «Venire qui, fisicamente, tornare dove l’ho visto malato, battagliero ma piegato, dove l’ho salutato in una bara, per me era doveroso e mi ha fatto bene decidere che, una mano sulla sua lapide, accarezzando con un garofano la pietra, io potessi dire: “grazie Bettino, per aver fatto parte della mia vita”. E con questo atto decidere che la mia vita politica finisce qui, con lui, perché sono Laura Fincato, socialista e craxiana». —
M.Ch.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia