La crisi della Panto a Meolo A rischio sei posti di lavoro

MEOLO. La crisi della Panto, l’azienda di serramenti di San Biagio di Callalta, avrà ricadute anche su Meolo. D’altra parte Giorgio, il capostipite dell’attività scomparso nel 2006, era originario...

MEOLO. La crisi della Panto, l’azienda di serramenti di San Biagio di Callalta, avrà ricadute anche su Meolo. D’altra parte Giorgio, il capostipite dell’attività scomparso nel 2006, era originario proprio del paese. Della questione Panto si è occupato nei giorni scorsi il Partito Democratico meolese: il segretario Giampiero Piovesan e il consigliere Giorgio Peloso hanno preso contatti Anna Zanoni che sta seguendo la vertenza per la Fillea Cgi. «Dei 118 lavoratori che rischiano il posto, 6 sono di Meolo», dice Piovesan, «è un argomento che ci tocca da vicino anche perché la storia economica e urbanistica di Meolo, compresa quella attuale, è legata alla famiglia Panto. Anche alcuni nodi per il futuro sviluppo e la riqualificazione urbana del paese sono legati a loro. Nella zona della stazione ferroviaria è sito l’ex stabilimento dei Panto o pensiamo all’edificio dell’ex discoteca Mithos».

Il Pd ha auspicato un interessamento sulla vicenda anche della giunta Basso. «Come Pd cercheremo di aiutare la risoluzione in positivo di questa gravissima crisi. Terremo la situazione monitorata», conclude Piovesan. (g.mon.)

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