La Cna: «Clausola per i grandi cantieri Il 20% dei lavori ai piccoli artigiani locali»
«Oggi serve creare lavoro, la ripresa di questi ultimi due anni ha fatto risollevare chi ha resistito alla crisi ma non ha fatto nascere nuove aziende né ha fatto rinascere quelle morte, per questo sarebbe opportuno che nell’accordo tra il Comune e i privati che stanno realizzando grosse operazioni alberghiere in città, si trovasse il modo di inserire una clausola riservata agli artigiani e alle piccole imprese locali».
Il segretario metropolitano della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato) Renato Fabbro, coglie l’occasione – a margine della festa dei 45 anni che si è svolta ieri al centro Cardinal Urbani di Zelarino – per lanciare un messaggio al sindaco, Luigi Brugnaro, ieri intervenuto all’incontro. La Cna guarda con interesse alle scelte fatte nella zona industriale di Porto Marghera, fa sapere Fabbro, con la speranza che possano diventare un volano per la piccola impresa, ma allo stesso tempo è scettica sulle trasformazioni in corso: «Bisogna creare opportunità, ovunque si faccia va bene, ma vediamo ad esempio questi enormi cubi autorizzati all’ingresso di Mestre e ci domandiamo quanti artigiani ci abbiano lavorato. Se il buongiorno si vede dal mattino, queste grandi operazioni con le quali si intende riavviare il tessuto urbano non vanno a vantaggio dei piccoli, il grande albergo lo fa una grande struttura». Da qui la proposta: «Visto che ci si riempie la bocca di belle parole, allora bisognerebbe intervenire nei vincoli delle autorizzazioni, dal momento che non sono appalti pubblici in cui c’è di mezzo l’Europa ma accordi con privati, e per esempio stabilire che una parte dei lavori sia riservata alle imprese locali, scelte in maniera opportuna, non clientelare, trovando un modo per riversare lavoro nel settore locale. Si potrebbe decidere una quota, ad esempio il 20% dei lavori interni. E ancora: «Servono incentivi per assumere, defiscalizzazione e deburocratizzazione, così come un’alternanza scuola-lavoro seria. Siamo preoccupati per il passaggio generazionale in cui non si investe a sufficienza e per la tassazione».
Il sindaco, nel suo intervento, ha lanciato un messaggio chiaro alla platea della Cna: «Voi siete i miei più grandi alleati, perché chi costruisce lavoro è mio alleato e noi abbiamo in mente di rilanciare questa città. Vogliamo farlo insieme? Vi lancio un appello, mi ricandido, questa città è resiliente, ritiriamo fuori il carattere perché ci presenteranno grandi sfide». Ha continuato Brugnaro: «Il mondo del lavoro deve riunirsi: Comune, artigiani, piccoli imprenditori e sindacati». Tra i partecipanti il presidente nazionale Cna Daniele Vaccarino, il collega del Veneto Alessandro Conte, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Fedalto e Salvatore Mazzocca (Confartigianato Venezia). La festa si è conclusa con la premiazione di 10 pensionati, 114 imprenditori soci trentennali e 7 dipendenti trentennali. —
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