La centrale a biogas entrerà in funzione all’inizio di autunno

CAMPAGNA LUPIA. La centrale a biogas dell’azienda agricola Sant’Ilario di Lugo entrerà in funzione con l’autunno. Ad annunciarlo è il sindaco di Campagna Lupia, Alberto Natin, che ha incontrato in questi giorni i vertici della società. L’impianto, che è in costruzione a Lugo a pochi passi dall’Oasi del Wwf di Valle Averto, è programmato per generare biometano per autotrasporti. Sarà un impianto a ciclo continuo alimentato da sottoprodotti agricoli e materie di origine non alimentare. «Abbiamo chiesto», spiega Natin, «in un incontro ad hoc all’azienda quando sarebbe entrato in funzione l’impianto. Ci hanno spiegato che contrariamente alle ipotesi iniziali che vedevano nell’estate una possibile partenza per il funzionamento degli impianti, si dovrà rimandare all’autunno la loro accensione ».
Lo scorso febbraio il Consiglio comunale ha approvato la variante al piano degli interventi che permetterà di collegare la centrale a biomasse, in costruzione sul lato laguna in località Lugo, con la rete pubblica del gas Snam. In questo modo il biometano che sarà prodotto dalla centrale potrà essere venduto alla rete pubblica del gas. La condotta di collegamento sarà lunga 700 metri e passerà sotto la Romea e sotto il Novissimo. La richiesta di collegamento è arrivata a Sant’Ilario dalla Snam (Società nazionale metanodotti) che gestisce la rete nazionale di erogazione del gas. Nelle scorse settimane erano scoppiate polemiche sulla composizione dei compost organici sparsi dall’azienda che fa parte di una holding controllata dalla famiglia Mandato. Aveva chiesto maggior controlli sui terreni da parte dei Comuni di Mira e Campagna Lupia, il Comitato Opzione Zero. «Delle questioni relative alla natura del compost», taglia corto il sindaco Natin, «non abbiamo parlato in questa occasione». —
A.Ab.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia