La Blue Box chiede di licenziare 27 dipendenti
CONA. La comunicazione ufficiale da parte degli amministratori dell’azienda è già arrivata alla Fim-Cisl ed alla Fiom-Cgil. La Blue Box, oggi con sede centrale attuale a Cantarana di Cona, ma con ex stabilimenti anche a Piove di Sacco, Arzergrande e Codevigo, chiusi da pochissimi anni ed accentrati nella nuova sede unica nella frazione di Cona (50.000 metri quadri), ha chiesto 27 licenziamenti su 270 dipendenti.
Sono tutti impiegati, che, in genere, abitano a Cavarzere, Chioggia e nel Piovese. La richiesta da parte dell’azienda è pervenuta ai sindacati come un fulmine a ciel sereno e, quindi, non si conoscono ancora i motivi precisi della decisione di espellere dall’azienda 27 lavoratori e, per giunta, tutti impiegati sia del settore amministrativo che tecnico.
Qualcosa di più i rappresentanti dei sindacati di categoria lo sapranno solo oggi durante l’incontro che i sindacalisti, sia padovani che veneziani, avranno con i dirigenti dell’azienda nella sede provinciale di Venezia della Confindustria, a Marghera.
«E’ veramente così», sottolinea Massimo Sartori, della segreteria provinciale Fim-Cisl di Padova, «Non sappiamo ancora per quali motivi l’azienda di Cantarana intende mandare a casa 27 persone, tutti impiegati. Non sappiamo ancora se i licenziamenti richiesti devono essere messi in relazione con una brusca caduta delle commesse oppure per altre motivazioni. La nostra risposta la possiamo già anticipare: i posti di lavoro non si toccano».
La Blue Box (scatola blu in inglese) è stata fondata nel1986 dall’imprenditore Severino Veggian. Nel 1992 è nata anche la gemella Air Blue. Alla fine degli anni novanta la medesima proprietà aveva ben cinque stabilimenti dislocati a cavallo del versante sud delle province di Padova e di Venezia.
Pochi anni fa, però, l’azienda veneta è stata acquisita dalla multinazionale svedese Swegon, uno dei colossi del settore, con filiali in mezza Europa. Da sempre produce impianti di refrigerazione e di riscaldamento per grandi spazi, che vengono esportati in tutto il mondo.
Felice Paduano
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