La battaglia di Convento per gli italiani all’estero

G. Ca.

SAN DONà

Ex consigliere comunale di San Donà si batte per gli italiani all’estero in Ungheria e adesso è in contatto con Ambasciata e Consolato per farsi valere in un duro confronto politico internazionale. Paolo Convento, che è stato per anni consigliere nelle file del Psi a San Donà. Vive da qualche anno a Pecs, in Ungheria, dove è impegnato soprattutto nel mondo del volontariato e nella realizzazione di parchi per i bambini che ha realizzato e inaugurato con gli amministratori locali. Per le prossime elezioni Comites, che rappresentano gli italiani all’estero, si è rivolto all’Ambasciata e al Consolato Italiano in Ungheria e la battaglia è appena iniziata.

La sua lista “Insieme” non è stata infatti ammessa per un vizio di forma nel modello dei presentatori di lista. «Abbiamo eseguito le istruzioni e utilizzato i modelli postati sul sito dell’Ambasciata italiana a Budapest», precisa Convento dalla sua casa di Pecs, «tali moduli non hanno indicato in modo preciso, come invece altre Ambasciate hanno fatto, le modalità da seguire in caso di fogli di lista separati». «Il Comitato», ricorda, «è organo di rappresentanza degli italiani all’estero nei rapporti con le rappresentanze diplomatico-consolari. L’esclusione della lista di cui faccio parte è ingiusta poiché lede il principio fondante di rappresentanza degli italiani». —

g. ca.

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