Jesolo si tinge di rosa con il Giro d'Italia

JESOLO. Il Giro d’Italia il 22 maggio fa ritorno a Jesolo. Mancava dal 2009, quando la Corsa “Rosa” ospitò la partenza della seconda tappa dopo il prologo della crono a squadre al Lido di Venezia e che poi si concluse a Trieste. Jesolo ospiterà la 13° tappa, tutta veneta, in programma il 22 maggio 2015 con partenza da Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza e arrivo in via del Bersagliere davanti al Pala Arrex: 153 chilometri di pianura e volata conclusiva una delle poche previste quest’anno nella corsa.
La presentazione della tappa veneziana che toccherà anche le province di Vicenza e Padova questa mattina all’Hotel Almar.
«L’arrivo di tappa del Giro d’Italia è un appuntamento sportivo che la città di Jesolo ha tanto inseguito e voluto – ha detto il sindaco Valerio Zoggia -. Essere sede d’arrivo per una tappa della corsa “Rosa” che una delle manifestazioni sportive più conosciute e seguite al mondo, rappresenta per noi un grande orgoglio. Un momento al quale cercheremo di dare tutto il supporto e la visibilità necessaria e per il quale la macchina comunale si sta impegnando molto».
«L’amministrazione comunale ha voluto fortemente questo appuntamento perché rappresenta uno dei simboli d’eccellenza dello sport – ha aggiunto l’assessore allo sport Ennio Valiante -. Un evento internazionale che accende i riflettori sulla città in un momento che corrisponde con l’inizio della stagione turistica. 4 mila testate giornalistiche accreditate, 170 paesi collegati, 500 ore di diretta.: come potete capire è un evento che fa bene alla nostra città. Quello del Giro sarà un fine settimana ricco, perché dopo l’arrivo al 22 maggio avremo la Half Marathon e la domenica il Joyn the game del basket. Al di là dell’aspetto mediatico ospitare una tappa del Giro d’Italia crea un indotto economico non solo a breve termine ma anche a lungo termine».
Il Giro d’Italia edizione numero 98 inizierà il 9 maggio a Sanremo e finirà il 31 maggio a Milano. 3500 km per 21 giorni di gara e trovare il successore di Nairo Quintana, vincitore dell’edizione 2014. Jesolo sarà l’arrivo della 13^ tappa
«Jesolo ha vissuto più volte arrivi e partenze della corsa Rosa – ha aggiunto Moreno Argentin, ex campione di San Donà e componente del Comitato di tappa - Il Giro rispecchia l’evento sportivo che riesce a trasmettere no solo gesti tecnici ma anche espressione del territorio. Tecnicamente il percorso è pianeggiante e sarà pane per velocisti, ma i territori attorno sono la nostra Rubaix, non abbiamo il pavè ma abbiamo gli sterrati».
Dopo la partenza da Montecchio la tappa toccherà Vicenza, Piazzola sul Brenta e quindi entrerà in provincia di Venezia transitando per Santa Maria di Sala, quindi Mirano, Spinea, Mestre e via verso Tessera, Portegrandi, deviazione sulla Treviso Mare, transito per Musile e San Donà e quindi il passaggio ad Eraclea prima di arrivare a Jesolo via Cortellazzo.
Il percorso cittadino prevede invece che la carovana dei corridori entri per via Colombo. Verrà poi percorsa la zona Pineta in via Oriente e si inizierà la fase conclusiva di avvicinamento all’arrivo passando per via Albino Luciani e via Martin Luter King dirigendosi quindi verso la rotonda Picchi. Di qui il via alla volata in via del Bersagliere.
Oggi a Jesolo anche il vicedirettore della Corsa Rosa Stefano Allocchio, ex velocita. «180 emittenti televisive collegate, più di 120 radio, 1200 giornalisti al seguito. Il Giro è una città che si muove di tappa in tappa. Per una volta riusciamo ad arrivare prima dei tedeschi anticipando il loro arrivo a Jesolo e ci piace molto. Il Giro non è solo sport ma anche spettacolo, storia e turismo. Grazie al comitato tappa e ciò che richiede la Rai è di far vedere le bellezze dell’Italia che vediamo. Un elicottero Rai è dedicato proprio solo alla ripresa del territorio che attraversiamo e visibile sul sito Rai in diretta. Sarà una bella tappa».
A Jesolo oggi anche un po’ di storia e amarcord con Roberto Poggiali, ex gregario di Moser ma soprattutto con Dino Zandegù, padovano di Rubano, che nel 1970 vinse proprio a Jesolo l’arrivo in volata. «Vinsi proprio sul filo dei centimetri – ha raccontato -. Ho passato 5 giorni di emozioni per venire qua. E non lo dico per fare lanciare lo sprint a questa tappa. Il successo di Jesolo fu una delle prime tre perle della mia carriera e mi garantì anche la prosecuzione del contratto per l’anno successivo».
La presentazione si è conclusa con la consegna della maglietta ufficiale della tappa a parte di Vidotto Sport alle autorità presenti e con un dato turistico proposto dall’assessore al turismo Daniela Donadello. «Il cicloturismo è il primo sport di passione, non solo un prodotto di nicchia ma anche un brand turistico. Per questo ci stiamo attrezzando per creare i cosiddetti club di prodotto assieme alle categorie produttive. Il Giro non è solo la corsa per noi ma anche tutto ciò che ci sta attorno e possiamo offrire ai nostri ospiti a cui piace girare in bici per i dintorni di Jesolo».
Attorno alla tappa numerose le iniziative collaterali che si stanno studiando per coinvolgere cittadini, ospiti, categorie.
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