Jesolo, Progresso e Lucciola mini cliniche
Giovanni Cagnassi / JESOLO
Covid Hotel, la partenza è ancora incerta. Confermate comunque le due strutture ricettive della famiglia Rizzante al lido di Jesolo, ovvero il residence Progresso e l’hotel Lucciola, al quinto accesso al mare di via Dante. Il primo ha 12 appartamentini e il secondo 26 camere disponibili. Serviranno per accogliere i positivi asintomatici e poco sintomatici, in modo tale che possano essere isolati e non causare altri contagi, ad esempio in famiglia.
La richiesta è stata fatta dalla Regione ai proprietari di hotel che già si erano messi a disposizione la scorsa primavera, in piena pandemia, come appoggio per il personale del Covid Hospital, e poi eventualmente anche per i contagiati asintomatici, funzione che all’epoca non era ancora prioritaria. Le due strutture erano dunque state segnalate già a suo tempo alla Regione e ora sono state ritenute idonee a questa importante funzione per isolare i contagiati e impedire il diffondersi del virus.
Ieri il personale del gruppo di hotel della famiglia Rizzante si è occupato della accurata pulizia e predisposizione delle due strutture. Camere e appartamenti con tutti i comfort per una vacanza che ora diventeranno piccole cliniche per la degenza di queste persone. Ogni camera verrà poi opportunamente sanificata dopo che avrà ospitati i contagiati.
«Abbiamo appreso dai giornali la designazione», spiega Matteo Rizzante, «noi avevamo dato questa disponibilità che naturalmente è ancora valida. Ci rapporteremo pertanto con la Regione e gli altri organi competenti, anche se al momento non abbiamo un atto formale o un contratto che attendiamo a breve. Saranno dunque a disposizione per i positivi asintomatici e non gravi. Restano le nostre altre strutture ricettive sempre a disposizione del personale sanitario del Covid Hospital, infermieri e medici, e pensiamo alla Terrazza Sorriso o l’hotel Adlon, per i quali i sanitari non dovranno sostenere alcuna spesa che copriremo noi attraverso la nostra Onlus “Cej” ed eventualmente con il sostegno del Comune di Jesolo, che è parso sensibile».
L’Usl 4 e il direttore generale Carlo Bramezza, nel frattempo, hanno cercato altre strutture ricettive nel Sandonatese, ad esempio per le “Usca”, Unità speciali di continuità assistenziale, che effettuano tamponi e visite nelle case e che hanno bisogno di un punto di riferimento per cambiarsi e riposare. Piccoli alberghi e locande che all’occorrenza potranno anch’esse accogliere positivi asintomatici. —
Giovanni CagnassI
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