Jesolo, è morto l’albergatore Giorgio Schiavon

Originario di Treviso, aveva 87 anni ed aveva gestito l’hotel Treviso di piazza Drago da cui era partito come cameriere. Era il papà di Massimiliano, presidente di Federalberghi Veneto e  vice presidente nazionale e già presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori.

Giovanni Cagnassi
Giorgio Schiavon
Giorgio Schiavon

Jesolo perde un altro pezzo della sua storia, fatta di passione, lungimiranza, progettualità ed amore per il lavoro legato al turismo. E’ mancato Giorgio Schiavon, aveva 87 anni ed aveva gestito l’hotel Treviso, struttura iconica della città, situato in piazza Drago, nella struttura e nella piazza che fungeva anche da terminal dei bus e dove oggi sorgono le due torri.

Lascia la moglie Pierina Buongrazio ed i figli Monica e Massimiliano, quest’ultimo attuale presidente di Federalberghi Veneto, vice presidente nazionale e già presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori. I funerali saranno celebrati giovedì, alle 15, in piazza Trieste.

Originario di Treviso, jesolano d’adozione, città cui era particolarmente legato, Giorgio ha iniziato l’attività nel mondo del turismo facendo il cameriere, proprio all’hotel Treviso, struttura iconica della città, in una piazza come piazza Drago che rappresentava il punto nevralgico per turisti e lavoratori, essendo terminal dei bus. Da cameriere, Schiavon è diventato caposala e, dopo esperienze anche in altre strutture ricettive (anche fuori Jesolo), ha acquistato l’azienda dell’hotel Treviso, che ha gestito (negli ultimi anni soprattutto con il figlio Massimiliano) fino al suo abbattimento, per lasciare spazio alle attuali torri. L’albergo nel tempo ha rappresentato un punto di riferimento per la vita associativa e sociale del territorio, ospitando eventi come le riunioni degli albergatori, dei Lions Club, le feste dell’associazione dei Carabinieri.

Lungimirante e visionario, assieme altri colleghi, aveva dato vita alla “Tristars Hotel”, il primo gruppo-acquisto degli hotel, il primo esempio di rete di impresa. Parallelamente ha gestito anche altre attività lungo la costa. Pur non avendo mai ricoperto cariche, sia associative che amministrative, per le sue capacità, Giorgio Schiavon, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per la città.

“Da lui ho imparato una cosa – le parole di Massimiliano – ovvero il senso di responsabilità e l’assunzione di responsabilità. Mi ha insegnato che non bisogna avere paura di assumersi le responsabilità, ad ogni livello; un valore che oggi forse fa paura ai più giovani”.

Commosso anche il ricordo del presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori, Pierfrancesco Contarini. “Quando si parla della storia della ricettività e, in generale, del turismo della nostra città, non si può che fare riferimento ad imprenditori come Giorgio Schiavon. Lui ha rappresentato la storia, ma in qualche modo anche il presente, perché è grazie a imprenditori come lui se oggi Jesolo è così come la conosciamo, nella sua crescita e nella sua notorietà, in Italia e all’estero. Purtroppo non ho avuto modo di conoscerlo personalmente, ma dai ricordi che mi sono stati consegnati, emerge la figura di un grande imprenditore e di una brava persona. A Massimiliano, che mi ha preceduto nella carica in Aja, alla sorella Monica e alla mamma Pierina, vadano le più sincere e sentite condoglianze mie personali e di tutto il consiglio”.

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