Jesolo, lite tra cani: la padrona cade e si frattura un polso

Un Siberian husky è stato azzannato da un AmStaff (American Staffordshire Terrier) che girava senza museruola, sul lungo argine di Ca’ Silis. Polemica sulla sicurezza nell’area verde

Giovanni Cagnassi
L’husky operato dopo l’aggressione da parte dell’amstaff
L’husky operato dopo l’aggressione da parte dell’amstaff

Un Siberian husky azzannato da un AmStaff (American Staffordshire Terrier) che girava senza museruola, sul lungo argine di Ca’ Silis a Jesolo: di nuovo polemica sulla sicurezza nell’area verde di Jesolo.

Nella zuffa tra cani, la padrona dell’husky è caduta fratturandosi un polso.

L’husky è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla bocca, operato al centro veterinario di Stefano Vio, a Treporti.

Ha subìto una frattura traumatica dell’osso mandibolare e del dente, che ha richiesto numerosi punti di sutura interni.

Il racconto della proprietaria del cane

«Un episodio annunciato», dice la proprietaria dell’husky che si appresta a fare denuncia ai carabinieri, «perché la padrona è stata più volte segnalata in quanto lasciava il cane libero di correre e senza museruola. Lei si è sempre giustificata “Tanto non fa male a nessuno”. Quel cane è molto aggressivo, ha già attaccato tanti cani e soprattutto femmine, come il mio. L’anno scorso era già quasi successo un fatto simile, evitato all’ultimo. Questa volta ero con un’amica e abbiamo iniziato a gridare, supplicandola di tenerlo al guinzaglio. Ma troppo tardi: il suo cane ha morso il mio, l’ha distrutto. Io, nel trambusto, per cercare di proteggerlo, sono caduta e mi sono fratturata il polso. Ne avrò per oltre un mese. Adesso siamo terrorizzate, e abbiamo sempre la paura che un cane arrivi da un momento all’altro. Non mi ha neppure chiesto scusa».

Il consigliere Bison

Il consigliere comunale Daniele Bison, già intervenuto su temi degli animali, torna sul tema di grande dibattito. «Questo episodio è ancora più grave», commenta, «se questi sono i fatti, bisogna fare qualcosa. La legge è precisa e stabilisce che i cani devono essere tenuti al guinzaglio e avere la museruola se un cane è aggressivo, come in questo caso. A Ca’ Silis esiste, oltretutto, un’area apposita per lo sgambamento nel caso in cui qualcuno voglia lasciarli liberi di correre in sicurezza. Questo è un cane pericoloso».

«E se ci fosse stato un bimbo?», si chiede Bison preoccupato, «chissà cosa sarebbe successo. Il cane è finito dal veterinario e la proprietaria all’ospedale. Bisogna rispettare le regole, quella persona va fermata e sanzionata. E servono più controlli, magari anche con le associazioni zoofile che possono dare il loro supporto». —

 

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