Jesolo, la banda delle plance alza il tiro: sparite due auto nel weekend

Rubata a una famiglia di turisti tedeschi una Bmw nel parcheggio del Famila. Stessa sorte per una 500 S nera di un giovane trevigiano in vacanza al lido 

JESOLO. Furti di cruscotti e adesso spariscono anche la auto, l’allarme continua al lido. Nel fine settimana è stata rubata una Fiat 500 S in viale Arno, subito dietro a piazza Mazzini. Un ragazzo residente a Vedelago era al lido nel fine settimana e non si è più trovato l’auto quando è andato a riprenderla lungo la strada poco trafficata. Hanno infranto il finestrino e sono riusciti a rubare l’auto mettendola in moto collegando i fili elettrici con notevole maestria.

Un’altra auto, una Bmw di grossa cilindrata e con targa tedesca, è stata invece rubata nel parcheggio del centro commerciale Famila domenica, nel tardo pomeriggio. Ai turisti tedeschi non è restato altro che chiamare la polizia che è subito intervenuta. Agenti e militari hanno cercato di aiutare i malcapitati e avviate le indagini per rintracciare i ladri.

Non c’erano i sistemi satellitari nelle auto rubate, particolare che sarebbe stato utile per le ricerche. Sabato era toccato la disavventura a un altro turista in vacanza a Jesolo. Ma a questi era stato estratto il cruscotto di una scintillante Bmw parcheggiata nell’area recintata di un hotel. Anche in questo caso, come in circa altri 20 nelle scorse settimane, una banda specializzata ha agito in pieno giorno, smontato chirurgicamente la plancia che è stata asportata di netto e portata via, caricata probabilmente a bordo di un furgone pronto per la fuga.

Evidentemente la banda dei cruscotti è ancora in circolazione. Sembra che provengano dai paesi dell’Est e sono molto ben organizzati, ognuno con il proprio compito. Ci sono i pali per i controlli, poi i “meccanici ed elettrauti” della situazione che in pochi minuti, circa 3, neutralizzano gli allarmi e smontanto tutto quello hanno prescelto. I danni ammontano a 10 anche 20 mila euro a veicolo. Hanno preso di mira finora molte Bmw e una minima parte di Mercedes. Ora i portieri di notte le sorvegliano h24 negli alberghi. Non si capisce come riescano a evitare controlli, telecamere di sorveglianza, come entrino nei parcheggi di strutture ricettive. Nessuno li vede, sembrano ombre imprendibili.

Le forze di polizia interessate alle indagini stanno collaborando per cercare di fermarli. Non ci sono stati invece più segnalazioni dei ladri di orologi che avevano colpito fino a settimana scorsa, derubando alcuni turisti imprudenti dei loro Rolex e Audermars Piguet. In qualche occasione le vittime stavano camminando da sole al buio nel cuore della notte e sono state facili prede. In questo caso si trattava di trasfertisti, probabilmente italiani, che hanno preso di mira uomini e donne anziane abbracciandoli per sfilare l’orologio prezioso.

Alcuni anni fa, una famiglia tedesca si era presentata alla porta del sindaco di allora dopo che le era stato rubato il camper e tutto ciò che avevano: il nobile primo cittadino di allora aveva preso il portafogli e dato lui stesso i soldi per tornare a casa. 


 

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