Iuav, una borraccia a tutti i nuovi iscritti

Sostenibilità, installata anche una fontana ai Tolentini Accordo con la cooperative per una linea di gadget

VENEZIA. Una borraccia per i nuovi iscritti e una fontana ai Tolentini e a Santa Marta per incentivare l’utilizzo di acqua potabile. Ieri ai Tolentini l’università Iuav di Architettura ha presentato il rapporto di sostenibilità del 2018 e le iniziative avviate per il 2020. Nell’occasione è stato presentato anche un accordo triennale con la cooperativa Rio Terà dei Pensieri affinché i detenuti realizzino in carcere borsette, gadget e borse per lo Iuav con striscioni e manifesti dell’Università; una parte di questi prodotti sarà in vendita nel negozio ai Frari Process Collettivo. Un modo per riciclare il materiale, dare lavoro a persone svantaggiate e rendere la propria presenza sempre meno impattante. «Nelle sedi di Badoer e Tolentini utilizziamo la geotermia», ha spiegato il rettore Alberto Ferlenga, «A Santa Marta, alle Terese e ai Magazzini abbiamo un impianto di cogenerazione e teleriscaldamento esterno, in pratica senza caldaie, e siamo l’unico edificio pubblico in Italia ad averlo». Nel report, presentato insieme a quello della Regione che dà le linee strategiche a 17 punti, si registra rispetto al 2017 un leggero calo di iscritti in generale tra triennale e magistrale (4197 contro 4525), mentre aumentano i diplomati ai master e il settore dell’internalizzazione. Il piano di investimenti per valorizzare le sedi nel 2018 è stato di due milioni di euro (707mila nel 2017) e 10 aule su 10, come da obiettivo, sono state attrezzate. La ricerca ha sviluppato settori sui temi della sostenibilità con una trentina di progetti. A livello mondiale, facendo riferimento al ranking Ui Greenmetric che consente di misurare il proprio impatto ambientale, IuaV si è posizionata al 329 posto su 719, mentre a livello nazionale al 20 su 27. In un anno sono aumentate quasi tutte le prestazioni Ui Greenmetric: ambiente, rifiuti con la differenziata in ogni istituto, acqua ed educazione, mentre sono diminuiti anche se di poco il settore energia e mobilità. Per quanto riguarda l’energia però IuaV contesta il fatto che non si tengano conto il numero di ore aperti delle sedi dato che nel 2018 il consumo totale di energia primaria è stato di 10.122.426 kWh con Tolentini, Magazzini, Terese ed ex Cotonificio che determinano il 75% del consumo. Ultima voce i proventi: quelli operativi (45 milioni) del 2018 sono diminuiti di 0,5 milioni rispetto al 2017, dovuto anche tante iscrizioni di quell’anno. Ottimo risultato invece per i proventi derivanti da commesse commerciali (33 milioni) realizzati nell’ambito della ricerca scientifica svolte dall’ateneo per terzi. —

Vera Mantengoli

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