Iuav, 120 lauree nell’Aula magna

VENEZIA. Per la prima volta l’Università Iuav di Venezia ha consegnato ufficialmente il diploma di laurea triennale nell’Aula Magna appena restaurata dei Tolentini. «Per tradizione Iuav è sempre stata informale» ha detto il rettore Alberto Ferlenga «ma tra proclamare le lauree nei corridoi, come a volte è avvenuto seppur in un clima gioioso, e il lancio del tocco con toghe ed ermellini, c’è una via di mezzo che è quello che abbiamo avviato oggi. Volevamo dare dignità a un momento di passaggio come quello degli studenti che hanno percorso i primi tre anni di studio e che adesso si ritrovano a decidere se continuare qui o in un’altra sede».
La cerimonia si è svolta in maniera semplice, con un discorso del rettore che ha preceduto la consegna uno a uno dei 120 diplomi di laurea, gli interventi Di Giuseppe D’Acunto e Serena Maffioletti, direttori di due corsi di Laurea e quelli di due studenti, Giovanni Bortolotti ed Elena Ferraiole. «Vorrei ringraziare gli studenti e le famiglie che hanno sostenuto questi anni di studio» ha esordito Ferlenga davanti al pubblico formato dai familiari «Non so se continuerete qui o se vi sposterete all’estero o in un’altra sede, ma vorrei che qualcosa di questo ateneo vi rimanesse e parlo della caratteristica che ha sempre avuto Iuav fin dalla sua nascita, 90 anni fa. Mi riferisco allo scopo del nostro percorso che è quello di formare un architetto consapevole del contesto che lo circonda, non un architetto che sta chiuso in uno studio, ma una figura professionale che sappia progettare prendendosi cura di quello che accade attorno a lui».
Ferlenga ha poi fatto un punto in vista dei dati definitivi sulle iscrizioni che si chiuderanno a breve: «Abbiamo superato il numero previsto» ha affermato «quindi per noi è stato un successo, anche se si può sempre migliorare». Al top delle iscrizioni c’è il corso di Moda che quest’anno a gennaio inaugura anche un nuovo master, mentre sono ancora aperte le iscrizioni a Teatro che non ha avuto buoni risultati.
Per architettura si confermano invece i numeri dello scorso anno, un risultato positivo secondo Ferlenga che spiega che nel contesto italiano invece ci sono stati dei cali di iscrizioni. Bene anche le iscrizioni ad Arte e Design e, come nuovi progetti all’orizzonte, sembra che ci sia quello di fare qualcosa sull’Interior Design. Per quanto riguarda invece le nuove strutture e lo scambio di edifici tra i due atenei veneziani, Iuav e Ca’ Foscari, Ferlenga ha detto che questa volta è una questione di giorni. «Non appena il contenzioso che avevamo con il Porto si scioglierà» ha spiegato riferendosi all’uso del magazzino 7 «allora si potrà avviare anche tutto il resto, prima di tutto lo scambio con Ca’ Foscari che avrà le Terese in cambio della sede di San Sebastiano che useremo noi. È questione di giorni, stiamo solo aspettando il parere definitivo dell’avvocatura di Stato».
Vera Mantengoli
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