Ispettori dell’Enac al Marco Polo
TESSERA. Gli ispettori di Enac – l’ente nazionale per l’aviazione civile – passeranno al setaccio tutte gli “handler” che garantiscono i servizi di terra alle compagnie aeree che decollano e atterrano all’aeroporto Marco Polo, a cominciare dalle tre società (Ata Italia srl, Gh-Venezia spa e Aviapartner spa) che la certificazioni in scadenza, dato che sono trascorsi i tre anni previsti.
Il “Nucleo Ispettivo Handling”– come chiarito da Enac – sta «procedendo all'iter di verifica dei requisiti per il rinnovo delle certificazioni in scadenza». In particolare, la certificazione di Ata Italia srl è scaduta l’1 giugno di quest’anno, quella di Aviapartner scadrà il 26 gennaio 2015 e di Gh-Venezia il 13 giugno 2015. In base alla normativa vigente gli ispettori di Enac «condurranno i processi di verifica sugli handler per il rilascio delle certificazioni su tutti gli operatori nazionali, dando rilevanza, in linea con la politica di certificazione d'impresa adottata da Enac, ai profili organizzativi della stessa, con particolare attenzione agli standard di qualità e di sicurezza e conferendo maggior rigore all'attività di controllo e vigilanza dell'Enac da svolgersi sia in sede di rilascio della certificazione, sia in occasione dell'attività di sorveglianza che viene espletata ai fini del mantenimento e del rinnovo del certificato, attraverso una attenta analisi tecnica ed amministrativa».
In sostanza, saranno verificate le capacità di ogni handler di garantire completamente i servizi a loro carico, con attrezzature idonee e sicure e personale addestrato, visto che si tratta di smistare i bagagli in arrivo e partenza, ma anche di operare mella “rampa” dell’aeroporto.
Il rinnovo delle certificazioni, però, potrebbe tradursi – in caso uno o più handler dimostrino di non avere più i requisiti richiesti – in una cessazione della certificazione e, di conseguenza, una nuova gara d’appalto per trovare nuove società, già certificate, interessate ad operare all’ aeroporto Marco Polo di Tessera. In un caso del genere – come temono i sindacati dei lavoratori aeroportuali veneziani – si aprirebbe il gravoso problema dei trasferimenti a parità di trattamenti economici e normativi tra l’handler uscente e quello entrante, come prevede la cosiddetta clausola sociale, che non sempre viene rispettata. Alla fine dell’anno scorso, il mancato rispetto della “clausola sociale” tra i tre handler dei contratti di servizio con le compagnie aeree come Air France, Klm e Turkish, causò uno sciopero spontaneo dei lavoratori che portò ad una paralisi del Marco Polo, con decine di voli cancellati o dirottati su altri scali. L’annullamento della certificazione, costringerebbe le compagnie aeree a recedere il contratto di servizio che avevano e rifarne uno di nuovo, con il nuovo hanlder. (g.fav.)
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