Iraniana trovata cadavere al Lido: imputati a processo

Il 27 ottobre a Milano alla sbarra i due fidanzati indiani accusati di aver ucciso la studentessa e stilista il cui corpo fu gettato in un canale il 28 gennaio

MILANO. Inizierà il prossimo 27 ottobre il processo a carico di una coppia di fidanzati indiani, Rajeshewar Singh e Gagandeep Kaur, accusati di aver ucciso a Milano la studentessa e stilista iraniana Mahtab Ahadsavoji, il cui cadavere, trasportato in una valigia prima a Lecco e poi a Venezia, è stato gettato nella laguna ed è stato ritrovato lo scorso 28 gennaio. I due imputati hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, a porte chiuse e che prevede lo sconto di un terzo sulla pena in caso di condanna. Nel corso della prima udienza, davanti al gup di Milano Simone Luerti, prenderà la parola il pm Grazia Pradella per la requisitoria.

La coppia, arrestata nell'ambito dell'inchiesta coordinata anche dal procuratore aggiunto Alberto Nobili, aveva sostenuto nei primi interrogatori che la ragazza di 30 anni, che si trovava in Italia per frequentare un corso all'Accademia di Brera e che viveva in un appartamento a Milano con loro, era morta per cause naturali. La giovane sarebbe stata, invece, strangolata il giorno prima del ritrovamento del cadavere e il suo corpo, stando agli accertamenti, è «rimasto per circa 8/9 ore in posizione fetale», ossia il tempo occorso, secondo l'accusa, ai due fidanzati per chiudere in una valigia il corpo della loro coinquilina e portarlo a Venezia per gettarlo nella laguna e farlo sparire.

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