Investita sulle strisce, muore a due mesi dall’incidente: dopo poche ore, se ne va anche la madre
VENEZIA. Dopo una lunga agonia, a due mesi e mezzo dallo spaventoso investimento che l’aveva travolta insieme alla sorella, mentre attraversavano sulle strisce pedonali a poca distanza dall'abitazione, è morta Francesca Polese, 51 anni.
Ieri il cuore si è fermato, nel suo corpo martoriato dall’auto che l’aveva colpita in pieno, sbalzandola lontano sull’asfalto. La sorella, 60 anni, è ancora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale all’Angelo, da quella terribile mattina del 15 dicembre.
«Tragedia nella tragedia», racconta un portavoce della famiglia, dando la notizia del decesso, «poche ore dopo è morta anche l’anziana madre che accudivano e con la quale vivevano: non ce la fatta a sopravvivere al dolore. Era ricoverata da tempo perché si stava lasciando andare: le ha viste uscire quella mattina di casa e non le ha viste più. Un dolore troppo grande».
L'incidente è avvenuto la mattina del 15 dicembre, alle 8.30 in via Castellana, all'altezza della fermata dell'autobus che precede il cavalcaferrovia tra Trivignano (dove la madre e le due sorelle abitavano) e Zelarino.
Ora di punta, specie per tutti coloro che dall'hinterland si spostano verso Mestre per raggiungere i grandi centri commerciali oppure recarsi al lavoro. Le due donne erano da pochi istanti scese dall'autobus e nel tentativo di attraversare sulle strisce pedonali, sono state investite da un'auto che sopraggiungeva da Martellago e diretta a Mestre. Alla guida un uomo di 66 anni che poi ha detto alla Polizia municipale del Reparto Motorizzato di non averle viste in mezzo alla strada mentre camminavano sulle strisce.
Subito le condizioni delle due donne sono apparse gravissime, la signora Francesca è stata intubata sul posto dal personale medico del Suem 118. In queste settimane entrambe sono state sottoposte ad interventi chirurgici. «Non abbiamo saputo più nulla dell’investitore, mai una telefonata per chiedere come stavano», dice il familiare. —
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