Investita sulle strisce e morta a 51 anni A processo il guidatore

Colpì in pieno una donna mentre attraversava sulle strisce pedonali. A distanza di due mesi da quel terribile impatto lungo via Castellana, la 51enne perse la vita a causa delle gravi ferite riportate.

Ora sarà un processo a stabilire se quell’incidente fu solo il frutto di una serie di circostanze avverse o se il frutto di una disattenzione al volante.

Ieri mattina, la gip Francesca Zancan ha infatti rinviato a giudizio un pensionato di 70 anni, incensurato, su cui pende l’accusa di omicidio stradale. I fatti si riferiscono alla mattina del 15 dicembre 2018, alle 8. 30, quando in via Castellana, all’altezza della fermata dell’autobus che precede il cavalcaferrovia tra Trivignano e Zelarino, l’uomo finì addosso a Francesca Polese, 51 anni, e alla sorella 60enne.

Le due donne erano da pochi istanti scese dall’autobus e nel tentativo di attraversare sulle strisce pedonali, sono state investite da un’auto che sopraggiungeva da Martellago e diretta a Mestre.

Le condizioni della prima sono da subito drammatiche, entrambe vengono sottoposte a delicati interventi chirurgici e. Ma a distanza di tre mesi, la più giovane delle due perde la vita. Una tragedia nella tragedia, se si considera che per il dolore provato a causa della perdita della figlia, anche la madre perde la vita a distanza di poche ore dalla notizia del decesso. Con il passare degli anni, l’uomo accusato di omicidio stradale, difeso dall’avvocato Guido Simonetti e dall’avvocato Leonardo De Luca, ha interamente risarcito la famiglia delle due sorelle, rappresentata dall’avvocato Tibaldo. Ieri sono state depositate le investigazioni difensive. La linea dei legali punterà infatti a dimostrare come l’anziano sia rimasto accecato all’uscita di una rotatoria e che dunque si sia trattato di una fatalità.

Motivo per cui, per i legali, manca l’elemento della colpa del guidatore. Oltretutto, l’uomo guidava a velocità non sostenuta e comunque entro i limiti, e non aveva assunto alcol né altre sostanza. Starà ora al tribunale giudicare se gli elementi difensivi saranno sufficienti a scagionare l’uomo oppure se l’incidente moratale fu frutto di scarsa attenzione. La prima udienza del processo per omicidio stradale è fissata per il prossimo 14 dicembre. —



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