Intesa per il premio alla Safilo di Caselle Ratifica a fine agosto

Sindacati soddisfatti anche se gli importi potrebbero essere inferiori a quelli di quest’anno Preoccupa la prospettiva di possibili tagli in autunno 

SANTA MARIA DI SALa. È stata firmata l’intesa per la proroga del premio di risultato alla Safilo. L’ipotesi di accordo per l’anno 2019 (che sarà pagato nel 2020) ai 570 dipendenti, prevede cifre che, alla fine, potrebbero essere inferiori a quelle dell’anno precedente.

Per il sito Safilo di Caselle per gli importi pagati quest’anno arrivavano complessivamente a 1.380 euro di premio. Gli importi si riferiscono al terzo livello (medio) in crescere o a calare secondo la scala classificatoria. Agli importi richiamati si aggiungevano altri 300 euro di “flexible benefits”.

«Quest’anno» spiega Giuseppe Callegaro di Femca Cisl «gli indicatori di risultato sono stati fissati dall’azienda a un livello più alto che entro l’anno 2019 rischiano di essere raggiunti con più difficoltà».

Precisa la posizione di Michele Pettenò di Filctem Cgil. «Siamo riusciti a ridurre» spiega Pettenò «le pretese dell’azienda e portare ai lavoratori un accordo di base sul premio di risultato che considero, visto il clima attuale, soddisfacente».

L’accordo su cui sindacati e azienda hanno trovato l’intesa sarà portato al vaglio delle Rsu e i lavoratori per la ratifica, oramai dopo il 27 agosto visto che fino a quella data, da domani partono alla Safilo tre settimane di ferie collettive per i dipendenti.

Non mancano le preoccupazioni comunque per il futuro dell’azienda che dovranno essere affrontati al ritorno dalle ferie. I sindacati chiedono a Safilo infatti di essere coinvolti fin da subito nella programmazione del futuro del gruppo, una società da quasi 3000 dipendenti a Nordest che ha annunciato il mancato rinnovo di una licenza con Dior che rischia di incidere sul fatturato.

«Non vorremmo trovarci nel prossimo autunno di fronte a prospettive di pesanti tagli occupazionali» osserva Pettenò «Vorremo capire quale sia il progetto di rilancio industriale». —

A.Ab.

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