Insegnante, scoperta a rubare all'Unieuro, prende a calci e pugni il direttore e scappa

Quarant’anni, insegnante di sostegno di scuola di Mirano, pluripregiudicata, è finita  nei guai. Sabato sera è stata arrestata dai carabinieri di Mirano con le accuse di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

Un'immagine di archivio della catena Unieuro
Un'immagine di archivio della catena Unieuro

E. M., 40 anni, insegnante di sostegno di scuola di Mirano, pluripregiudicata, è finita ancora nei guai. Sabato sera è stata arrestata dai carabinieri di Mirano con le accuse di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. La donna, dopo aver acquistato della merce all’Unieuro di Balló ed aver regolarmente pagato, è stata sorpresa dal direttore mentre prelevava alcune lampadine del valore di 40 euro, nascondendole nella borsa prima di oltrepassare le casse.

Seguita e fermata, dal direttore alla richiesta di restituire quanto preso senza pagare, ha dapprima abbandonato la borsa e subito dopo colpito con calci e pugni l'uomo, prima di fuggire, a piedi inizialmente e successivamente in auto.

I carabinieri, grazie alla descrizione sommaria della donna, già nota per episodi simili, hanno pensato a E. M.. Per questo sono andati a casa sua. Invitata dai militari a seguirli in caserma per gli accertamenti del caso, ha pensato bene di reagire, costringendo gli uomini dell'Arma ad immobilizzarla per poterla condurre in caserma.

Qui, al termine degli accertamenti è stata definitivamente arrestata per poi essere condotta in carcere alla Giudecca. Nessun militare risulta ferito. Il direttore di Unieuro ha riportato lesioni al volto, zona oculare e labbro, con prognosi di 10 giorni.

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