Inquinamento, Tiozzo striglia Padova

«Intollerabile che la spiaggia sia sempre penalizzata dagli scarichi nei fiumi»
SOTTOMARINA. Tolleranza zero con il Comune di Padova sull’inquinamento dei fiumi. Il sindaco Romano Tiozzo e le categorie turistiche richiameranno i Comuni padovani che scaricano in Brenta e Bacchiglione alle loro responsabilità civili, perché siano accelerati i tempi di collegamento al depuratore. Secondo il sindaco è «intollerabile che la spiaggia di Padova sia penalizzata ogni anno dai divieti di balneazione causati dagli sversamenti fognari nei fiumi».


Del problema si è parlato anche ieri, nel corso di un’iniziativa sullo stato di salute dell’Adriatico, in cui è intervenuto il vicepresidente della Regione, Luca Zaia, che ha sottolineato come su Sottomarina penda cronicamente la spada di Damocle del divieto di balneazione, dovuto alla mancanza di depurazione delle acque refluee padovane. Provocatoriamente, Zaia ha suggerito a Tiozzo di chiedere i danni al collega padovano, dato che nel piano delle opere pubbliche il completamento del collettamento fognario è previsto per il 2032. «Non arriveremo a questo punto - spiega Tiozzo - ma saranno intraprese tutte le azioni politiche possibili perché i Comuni che inquinano smettano di farlo quanto prima. Non credo che la strada del tribunale sia quella giusta, perché tra pubbliche amministrazioni deve esistere un rapporto di correttezza e di dialogo che deve facilitare la risoluzione dei problemi. Ma richiamare i soggetti alle responsabilità civili è in questo caso un obbligo».


La linea è condivisa dalle categorie turistiche che negli ultimi anni hanno investito svariati milioni di euro per adeguare gli stabilimenti agli standard di qualità, vanificati ora dagli effetti dell’apertura di stagione con il divieto di balneazione. «La nostra spiaggia - aggiunge Tiozzo - è la spiaggia di Padova, e quindi i nostri problemi di balneazione sono i loro. Devono capirlo, e farlo in fretta. Il 2032 è il termine ultimo per l’adeguamento, ma l’Ato di Padova ha già fissato dei paletti progressivi perché i Comuni si adeguino. Il nostro compito ora è di vigilare e fare pressioni in tutte le sedi perché tutti i Comuni non in regola accelerino i lavori, dando priorità a questi interventi. Non è più tollerabile derogare sull’inquinamento e non lo faremo».

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia