Infarto alla stazione dei bus Woerndle muore a 69 anni

JESOLO. Attacco cardiaco all'alba, muore davanti alla stazione degli autobus Oreste Woerndle. 69 anni, residente al lido di Jesolo, in via Mameli, presidente del locale club delle Frecce Tricolori. Woerndle è morto ieri mattina all'improvviso mentre stava attendendo il pullman che lo avrebbe condotto all'aeroporto Marco Polo.
Doveva salire in aereo per raggiungere la capitale dove lo attendevano dei parenti e amici nell'ambito delle sue molteplici attività. Oreste si era alzato molto preso ed era uscito di casa alle 6 per arrivare all'autostazione in tempo. Una volta giunto alle corsie degli autobus si è sentito male e si è accasciato a terra.
Lo hanno notato alcuni autisti che sono accorsi e hanno lanciato l'allarme chiamando il pronto soccorso.
Quando sul posto sono arrivati i sanitari del 118, ormai il suo cuore aveva cessato di battere.
Il medico non ha potuto che accertare il decesso avvenuto per arresto cardiocircolatorio. Oreste Woerndle si era trasferito al lido di Jesolo, vicino a piazza Drago, con la moglie Paola Amadio.
A Jesolo vivono anche le figlie Morena e Alessandra. Aveva vissuto per diversi anni a Eraclea, dove era ancora molto conosciuto e aveva tanti amici ed ex colleghi di lavoro. Era in pensione e per anni aveva lavorato alla Montedison nei laboratori.
Originario di Bolzano, era anche appassionato di sport. Aveva praticato hockey, pallavolo, poi tanta palestra per tenersi sempre in forma.
Il suo soprannome tra gli amici più intimi era "Roccia". Frequentava anche il Ferrari Club, con cui collaborava nell'ambito di numerose iniziative, ed era stato nominato presidente del locale club delle Frecce tricolori nel mese di marzo.
Il direttore, Pierantonio Turchetto, lo ricorda con nostalgia assieme agli amici del ristorante "Ponte de fero" a Jesolo Paese: «Era per noi un punto di riferimento importante. Un uomo generoso, molto disponibile, pieno di energie che spendeva per le tante iniziative del club. Ci mancherà tantissimo per quello che ha fatto e avrebbe ancora potuto fare per noi grazie alla sua forza e vitalità».
Oreste era molto legato alla sua famiglia e ad altri tre figli adottivi, Mirco, Mauro e Mara, cui voleva tanto bene e che si sono uniti al dolore della moglie e delle figlie.
Non è ancora stata fissata la data dei funerali che si svolgeranno in questa settimana una volta giunto il nulla osta necessario per decidere la data delle esequie.
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