Indennità pignorate al consigliere Gomiero

«Lunga vita e proficua carriera politica a Giancarlo Gomiero, consigliere comunale e presidente di due commissioni. Magari diventasse assessore o, perchè no (Giovanni Battista Mestriner stia tranquillo, è solo una provocazione), sindaco». Questi, suppergiù, i pensieri che frullano nella testa di un creditore di Gomiero. Perchè più il carrozziere-consigliere della Lega nord guadagna dalla sua attività politica, e prima il creditore riuscirà a incassare i 15 mila e rotti euro che, invano, da 7-8 anni, tenta di incamerare.
Qual è il nesso tra gli incassi dall’attività amministrativa di Gomiero e la sua capacità di pagare il debito? Semplice. Dei gettoni di presenza incassati come consigliere e doppio presidente (commissione Urbanistica e Ambiente e commissione temporanea per lo studio della viabilità e dell’impatto ambientale) l'uomo del Carroccio non vedrà un centesimo. L’Abaco spa ha disposto il pignoramento presso terzi (il Comune) dei compensi spettanti all'esponente leghista di Rio San Martino.
In pratica creditore e avvocato le hanno provate tutte per farsi pagare quel debito che Gomiero non riteneva tale. Scoprendo però che il carrozziere di Rio San Martino non aveva nulla di “aggredibile”.
Tra le auto Gomiero, per lavoro, ha passato una vita. Lui le va a recuperare sul luogo dell’incidente e le aggiusta. Ma non ce ne sarebbe una intestata a lui. Neppure il carro attrezzi, strumento indispensabile per il suo lavoro: anche questo sarebbe in leasing. Quindi di proprietà altrui.
«A cosa possiamo attaccarci?» devono aver pensato creditore e legale. Non restano che i gettoni di presenza. Una ventina di euro a seduta. Non serve un matematico per capire che Gomiero dovrebbe fare il consigliere per secoli prima di riuscire a pagare il debito ricorrendo al pignoramento dei gettoni di presenza.
Insomma, questo periodo non sembra certo uno dei più fortunati per il consigliere leghista. Giusto al termine dell’ultima seduta di Consiglio, la scorsa settimana, si era ritrovato l’auto rigata. In passato l’esponente del Carroccio era balzato agli onori della cronaca per essere stato denunciato da un meccanico che diceva di aver lavorato per lui in nero. Nel suo capannone l’allora assessore alle Attività produttive aveva ricevuto anche la visita dei vigili urbani inviati ad accertare, sulla base di lettere anonime, la presenza di abusi edilizi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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