In scena la rinascita di Ca' Emiliani

Sabato spettacolo tra i condomìni di via Rinascita con attori del posto Anziani e giovanissimi insieme per ridare valore a un luogo trascurato
Una prova dello spettacolo che sarà rappresentato sabato
Una prova dello spettacolo che sarà rappresentato sabato
 
MARGHERA.
Hanno iniziato a febbraio e a maggio si sono visti quasi tutti i giorni per ripassare le parti e provare le scene. Lì, sotto file di panni stesi tra un condominio e l'altro di questo angolo di Marghera rubato a un campo veneziano, proprio dietro la parrocchia di Gesù Lavoratore, si è compiuto il miracolo del Teatro Porta Sud. Un esperimento ambizioso d'animazione di comunità, fortemente voluto dal Comune e dalla Municipalità e che, tramite il Servizio Etam e l'associazione culturale Echidna, ha consegnato a un maestro delle scene un pezzo di città perché lo facesse «rinascere». E Maurizio Lupinelli, regista/attore amante del «teatro degli esseri» come gli piace definirlo, autore di simili laboratori tra campi rom e ospedali psichiatrici, non poteva che scegliere proprio via della Rinascita come luogo ideale per ambientare il suo esperimento sociale. Sabato, alle 19, andrà in scena la prima di Mercanti, opera inedita, tuttora in corso di definizione, liberamente tratta dal Mercante di Venezia di Shakespeare. 22 gli attori protagonisti, rigorosamente residenti nel quartiere e detentori, ciascuno a modo suo, della memoria storica di questo angolo spesso discriminato di Marghera. Anziani e giovanissimi insieme per restituire valore a un luogo, per portare la bellezza. «Smettetela di dire che siamo delle Vaschette - esclama Vittoria, che interpreta una postina impicciona e brontolona - Ca' Emiliani è molto più di questo». Anzi, la Porta Sud di Venezia, com'è stata ribattezzata l'area in vista della futura riqualificazione urbanistica che si protrarrà almeno per i prossimi dieci anni. Il vicesindaco Sandro Simionato pensa già alla continuità del progetto: «Assisteremo sabato alla visione futura di ciò che vorremmo per la città. E per una riqualificazione complessiva è fondamentale la partecipazione dei cittadini».  Partecipazione è qualsiasi interazione, meglio se improvvisata, tra i protagonisti e gli spettatori di un'opera d'arte. «Se nelle prime prove all'aperto le finestre erano sbarrate e per strada non c'era nessuno, da qualche giorno la gente si ferma sui balconi e ieri la gente scendeva giù a portare i cioccolatini» dice Lupinelli. Oltre agli attori, collaboreranno allo spettacolo anche il coro Voci dal Mondo di Mestre e il gruppo Rock Stars of The Street. Ingresso libero finché nella corte ci sarà spazio da riempire.

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