In migliaia per i panevin Dalle faville buoni auspici goliardia e satira sulle pire

A Torre di Mosto “sardine giganti” con la scritta “In Veneto le magnen in saor” Folla a San Donà, Concordia, Noale e Quarto. Oggi i dati sull’inquinamento

SAN DONÀ. In tutto il Veneziano decine di falò hanno rischiato ieri sera l’oscurità, offrendo alla folla radunata attorno alle pire gli auspici sull’anno che verrà. La notte dei roghi epifanici è stata accompagnata dalle polemiche sui livelli di inquinamento. Oggi si conosceranno i valori delle centraline di rilevamento dell’Arpav. Ma intanto ieri sera la tradizione è stata rispettata, per la gioia di decine di migliaia di persone che hanno assistito all’accensione dei falò. Non è mancato chi ha deciso di puntare sulla goliardia e la satira politica. È il caso della casera organizzata dal “Gruppo di via Tezze” a Torre di Mosto, dove la vecchia posta alla sommità della pira teneva in una mano, appese a un filo, delle sardine giganti. Al di sotto la scritta “In Veneto e sardee le magnen in saor”. A San Donà ieri sera si è tenuto il panevin nella golena del Piave, organizzato dai bersaglieri. Una tradizione che si rinnova dal 1968. Al panevin hanno assistito oltre 1.500 persone. Dopo la recita di alcune filastrocche da parte dei bambini e l’esibizione della fanfara, la grande pira è stata accesa e il responso del fuoco è stato positivo. Faville a levante, dunque «panoce tante». Tra i tanti panevin che hanno bruciato ieri sera, merita una menzione quello della famiglia Borin in via Colombo a Cortellazzo, giunto alla 90ª edizione.

CONCORDIA

Grande folla a Concordia dove ieri sera poco dopo le 20 è stato dato fuoco alla Casera sul fiume Lemene. Grazie alla giornata festiva c’erano oltre 20mila persone. Il sindaco e il prete su una caorlina hanno accompagnato un paggetto che come tradizione ha provveduto all’accensione della pira. Il fumo ha preso la direzione del mare ma non è un brutto segnale perché segue il corso del fiume confermando i legami col litorale. Oggi 50mila persone sono attese a Càorle alla spiaggia della Madonnina alle 17 sulla Sacheta per l’accensione della Casera sul mare che chiuderà gli eventi di Càorle Wonderland.

NOALE

Cauto ottimismo. Questa la previsione sul 2020 del vate di Noale vedendo la direzione del vento durante la Pirola Parola di ieri attorno alla rocca organizzata dalla Pro Loco. In 10 mila hanno affollato le sponde dello storico monumento. Secondo il detto popolare, “anno bisesto, anno funesto” ma dalla città dei Tempesta arriva l’invito a vivere il 2020 nella sua pienezza, senza farsi condizionare. «El domilaventi, ano bisesto, de speranze ga pien el çesto! Ma el vento ch’el fumo spranpagna podarave lassar che qualcun se lagna, par tanti çimisi e poco fen|… Ma come senpre, l’ano tièn! ... basta ciaparlo come che’l vièn! ». Questi i biglietti vincenti della lotteria; 2268, 1866, 1191, 3953 e 1251.

QUARTO D’ALTINO

In migliaia per il Panevin anche sul Sile. . Ad accendere la pira di diversi metri di altezza realizzata in una zattera in mezzo al Sile, sono stati i teodofori del Nordic Walking altinate, che hanno portato il fuoco dal Panevin di Portegrandi a quello di Quarto d’Altino costeggiando il fiume Sile. In tantissimi sono rimasti a bocca aperta, a guardare la danza del fuoco che si rifletteva sull’acqua. Il panevin è stato condito dallo spettacolo delle “befane” e dai fuochi d’artificio in musica, e poi calze a volontà per tutti, vin brulè, pinza e cioccolata calda.

Marta Artico

Giovanni Monforte

Rosario Padovano

Alessandro Ragazzo



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