In migliaia alla festa di Cannaregio
Partenza ad handicap per il Carnevale 2012, causa gelo polare, laguna ghiacciata e conseguente paura di mettere in moto la macchina-kermesse e poi non poterla controllare con sicurezza. Accade così che - dopo giorni di bora - Venezia Marketing &Eventi e il coordinamento delle Remiere abbiano deciso di sospendere il corteo acqueo di «barche in maschera» che idealmente rappresenta un’anteprima del Carnevale ufficiale - che partirà solo il prossimo fine settimana - attraversando la città fino al Rio di Cannaregio. E nulla ha potuto il sole di ieri, che pure ha richiamato migliaia di persone attorno al Ponte dei Tre Archi. Deserta, invece, piazza San Marco, di fatto ancora in allestimento, nonostante la ghiacciata Fontana del Vino.
«Le barche non riuscivano ad uscire dal cantiere della Giudecca per il vento, il vapore si condensava subito in ghiaccio», osserva Fabrizio D’Oria, coordinatore di Vme, «e parte delle imbarcazioni non potevano arrivare da Mestre visto che la laguna davanti a San Giuliano è ghiacciata ed è intervenuto persino un rimorchiatore per rompere lastre spesse fino a 7 centimetri». Corteo che, in ogni caso, ha perso il «Volo della Pantegana» - beffardo carnacialesco sberleffo al tradizionale Volo dell’Angelo, che però aveva diviso gli organizzatori - sostituito con le caorline-allegoria addobbate con musi degli animali veneziani, muso di pantegana inclusa, insieme a magogae gatti.
La mattina di festa, comunque, è riuscita. In migliaia hanno infatti affollato le rive del canale per la XIV edizione della Festa Veneziana, con i suoi stand gastronomici che hanno distribuito 15 mila porzioni di bigoli, pasta e fasioi e vin brulè a cura di Aepe, presi letteralmente d’assalto. Mentre in Rio di Cannaregio transitavano galleggianti blocchi di ghiaccio in un clima surreale e risuonavano canti e voci dei musicisti del Gruppo Folk La Nuova Accademia di Venezia, la Commedia dell’arte tra Arlecchino e Colombina della compagnia teatrale Pantakin e il laboratorio teatrale del liceo Foscarini.
«La Festa Veneziana», ha commentato il presidente di Venezia Marketing Eventi Piero Rosa Salva, «ha registrato come sempre una straordinaria partecipazione della città,nonostante l'assenza del corteo acqueo rinviato per le condizioni meteorologiche, in cui parti della laguna si sono ghiacciate. Preso atto della disponibilità del Coordinamento delle Società Remiere di voga alla veneta, faremo tutto il possibile - d’intesa con l’amministrazione comunale - per riproporre nei prossimi giorni il corteo acqueo all'interno della programmazione degli eventi del Carnevale».
Ghiaccio apparso anche in Bacino San Marco, richiamando più curiosità del Carnevale stesso, che ha visto meno pubblico di una normale domenica veneziana di sole, come confermano i vigili urbani. E , soprattutto, solo rarissime maschere. A San Marco il Carnevale decollerà sabato, visto che quella di ieri s’annunciava comunque solo come una domenica di antipasto leggero, ma venezianissimo, quanto a Carnevale.
«Vogliamo che sia una festa dei veneziani, prima di tutto», commenta l’assessore al Turismo Roberto Panciera, «abbiamo dovuto sospendere il corteo per motivi di sicurezza, anche se con il sole che c’è qualcuno può pensare che si abbia esagerato. Ma la risposta dei veneziani testimonia che il Carnevale è ancora una loro festa». Vedremo quando la folla prenderà d’assalto la città. (r.d.r.)
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