In hotel per rubare, trova la cocaina

Il giovane apre una valigia: dentro 30 chili di polvere bianca. Arrestato per alcuni furti, confessa anche la storia della droga
Di Carlo Mion
22.01.2004.- CONFERENZA STAMPA ARRESTI N.T.A. QUESTURA S. CHIARA. - INTERPRESS/RAFFELE
22.01.2004.- CONFERENZA STAMPA ARRESTI N.T.A. QUESTURA S. CHIARA. - INTERPRESS/RAFFELE

Entra in una stanza d’albergo per rubare, apre una valigia e si trova davanti a un carico di almeno trenta chili di cocaina. Non sa cosa fare e, alla fine, ne prende alcune confezioni e scappa. Arrestato per altri furti, la polizia ricostruisce l’episodio e recupera la droga. Dei trafficanti brasiliani a cui ha rubato la droga, invece, nessuna traccia.

Lui è Alex Tiozzo, 23 anni, piccolo pregiudicato con problemi di tossicodipendenza e salito all’onore delle cronache, recentemente, per essere stato accusato di ben 17 furti, di cui alcuni compiuti mentre era agli arresti domiciliari con l’obbligo del bracciale elettronico: li faceva quando usciva per andare al Sert, possibilità consentita dal decreto del giudice.

Durante una di queste sue uscite il giovane vede la porta di servizio aperta di un albergo di Cannaregio. E la decisione di entrare per vedere se c’era qualche cosa da rubare è più forte di lui. Appena messo piede nell’albergo sale ai piani e, dopo aver forzato una porta, entra in una stanza. Dentro guarda nei cassetti e poi trova in un armadio due trolley. Inizia a scassinarli. In uno ci sono solo dei vestiti.

Ma nell’altro, molto pesante, il giovane trova una sorpresa. Nemmeno lui si aspetta di trovare un carico di droga. E per la precisione un carico di “cocaina”. Una sessantina di sacchetti tutti uguali. Una scoperta che lo lascia di sasso. Non sa cosa fare. Ci pensa un attimo e alla fine decide di prendere alcuni sacchetti di stupefacente e di scappare, metti caso che arrivi qualcuno, magari non si sa mai.

Esce di corsa, mentre percorre la strada verso casa si rende conto che non può certo girare con la cocaina addosso. Decide così di nasconderla in un magazzino che conosce in una calle cieca poco frequentata. Quindi torna a casa.

La storia grottesca continua con gli agenti del Commissariato di San Marco che gli fanno “visita” a casa per le indagine che riguardano una serie di furti che ha commesso dall’estate dello scorso anno, al maggio scorso. Il giovane decide di confessare anche il furto della cocaina e racconta la storia.

I poliziotti sono scettici comunque alla fine controllano il luogo che ha indicato e l’albergo. Trovano la droga e anche il trolley distrutto con le tracce di cocaina all’interno. Gli occupanti della stanza sono andati via in fretta e furia. Si tratta di tre brasiliani di cui la polizia ora conosce l’identità. Molto probabilmente si tratta dei tre corrieri che hanno fatto il viaggio dal Sud America.

La droga è sequestrata mentre delle indagini se ne stanno occupando gli agenti della Squadra Mobile. Non sarà facile risalire a dove la droga era destinata e soprattutto a chi. Del resto se hanno preso alloggio in centro storico, molto probabilmente era destinata al mercato locale.

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