In centro storico apre il nuovo Despar. Ventinove assunti e molti prodotti locali

L’apertura sul supermercato dopo cinque mesi di lavori.

Il punto vendita destinato alle esigenze dei residenti

Manuela Pivato
Il nuovo Despar a San Luca
Il nuovo Despar a San Luca

I palloncini rossi, la coccarda, le vetrate che catturano la facciata della chiesa di San Luca e la restituiscono ai primi clienti, tutti veneziani, che dopo cinque mesi di lavori hanno ritrovato il supermercato sotto casa. Apre Despar dietro il cinema Rossini, lì dove fino allo scorso luglio c’era il Crai, e prima ancora il Simply: 700 metri quadrati di banchi, frigoriferi e scaffali per la spesa di tutti i giorni, che tiene conto soprattutto dei gusti dei residenti.

La curiosità

Ieri mattina il taglio del nastro, i carrelli della spesa allineati davanti alle tre casse (tutte con il personale), le braccia alzate a prendere il pacco di pasta o il detersivo, l’aria di fresco e di nuovo delle inaugurazioni.

L’effetto Despar è stato immediato e la voce della nuova apertura, da campo Sant’Angelo a via XXII Marzo, da San Samuele a Santo Stefano fino all’Accademia, ha girato velocissima.

Ventinove dipendenti

«Siamo attenti ai sapori del territorio, alla qualità soprattutto dei prodotti locali, e alle esigenze di chi risiede in città» spiega la direttrice, Claudia Petrea.

Al nuovo Despar lavorano 29 persone, di cui 25 nuovi assunti, il pane fresco arriva dalla panetteria Rizzo, il banco gastronomia offre piatti già pronti, l’apertura sarà sette giorni su sette. Il piccolo Despar in riva del Carbon resterà aperto, per soddisfare soprattutto le richieste dei turisti.

Per l’inaugurazione sono stati serviti tramezzini e snack, in tanti sono entrati anche se non avevano niente da comprare, giusto per la curiosità del nuovo. «E' bello vedere l'entusiasmo nei volti dei nuovi assunti» ha detto l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga «Questa apertura, molto attesa dagli abitanti della zona, costituisce un momento di rinascita».

Il punto di riferimento

«Parliamo sempre di residenza come se bastassero solo le case a garantire una residenza in città» ha aggiunto l’assessore allo Sviluppo economico Simone Venturini «Servono anche i servizi, di cui i supermercati rappresentano un punto di riferimento».

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