In carrozza lungo le antiche strade romane
A gennaio dovrebbe partire il percorso turistico che attraversa anche Quarto e Altino
QUARTO D'ALTINO.
Da Quarto ad Altino in carrozza attraversando le antiche strade romane, la capezzagna e persino l'argine dello Zero.
Sabato pomeriggio il primo cittadino Loredano Marcassa, assieme all'assessore provinciale al Turismo Giorgia Andreuzza e all'assessore altinate all'Ambiente Enrico Nacca, hanno percorso, sopra una carrozza trainata da quattro cavalli, l'antica via Claudia Augusta, tagliando per campagne che trasudano archeologia. L'intento è quello di unire la storia e il turismo sostenibile, quale quello in carrozza, provando un percorso che nasce da lontano. Si tratta, infatti, dell'ultima tappa della carrozza postale che dalla Valsugana è arrivata fino ad Altino, nel tracciato della storica strada romana. La carrozza postale è una fedele riproduzione dell'originale carrozza del 1811, ricostruita con 4000 ore di duro lavoro ed è stata condotta da Konrad Schamberger, campione bavarese di tiro a quattro cavalli. Parte del tracciato nel territorio comunale di Quarto coincide con il percorso ciclabile «Della Memoria» che si raggiunge imboccando la Via Claudia Augusta dal capoluogo dopo circa 2 chilometri. Il percorso passa lungo l'argine del fiume Zero, ed ha regalato scorci della campagna e di antichi richiami. Il giro è terminato ad Altino, davanti al Museo Archeologico Nazionale ed ha poi raggiunto la trattoria Antica Altino, che ha offerto una bicchierata ai presenti. «L'intento - spiega l'assessore Nacca - è quello di rendere riconoscibile il tragitto, facendo in modo che diventi una meta turistica vera e propria e dando la possibilità a chi viene a visitarci, di poterlo percorrere in bici». Per questo è stato attivato un tavolo tecnico tra le province interessate dall'ultimo tratto della via Claudia Augusta. L'assessore Andreuzza sta pensando di unire il percorso in carrozza all'interno del collegamento turistico acqueo tra i siti archeologici di Altino e di Torcello. L'iniziativa rientra nel progetto europeo «Slowtourism» che prevede la realizzazione di punti di turismo «slow» nella laguna per attività di escursionismo e che dovrebbe partire ad aprile. «Si tratta - spiega di una iniziativa che deve essere abbinata ad eventi collaterali, come il giro in carrozza per la Claudia Augusta». Carrozza, bici, barcone, con un po' di buona volontà le risorse del territorio potrebbero essere sfruttate e mostrate a tutti. A crederci è anche il vicepresidente della provincia di Treviso, Floriano Zambon: «Speriamo di poter partire con il percorso della Claudia Augusta a gennaio».
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